Capolavoro tattico di Sarri nella fase difensiva che tiene le linee cortissime annullando le ripartenze della Juve e gli inserimenti dei centrocampisti e degli esterni bianconeri.
Bene il centrocampo azzurro nettamente superiore per quantità di giocate e per corsa che domina il gioco e fa la partita. Bene Mertens e Callejon nel pressing sulla prima giocata, grandissimo Insigne in entrambe le fasi.
Grandissima prestazione della difesa azzurra che non concede nulla, solita bella prova di Albiol, attenti e reattivi Hysaj e Mario Rui. Straripante il salto di Koulibaly che con quel colpo di testa restituisce giustizia alla gente di Napoli, dignità e verità al campionato italiano.
Il Napoli fa la partita e raccoglie tre punti che rendono ancora più avvincente questo finale di stagione sfatando anche il tabù dello Stadium dove i partenopei non avevano mai vinto.
Così Sarri nel post partita: “Non è stata la partita perfetta ma è stata un’ottima partita: alla Juventus non abbiamo concesso niente e la vittoria è arrivata come logica conseguenza di questo atteggiamento. Se ora credo anche io allo Scudetto? Per ora mi sono divertito, abbiamo reso felice una tifoseria straordinaria come la nostra, ma per il resto la Juventus è ancora davanti: dobbiamo solo pensare alla prossima partita. Certo è che vincere qui è sempre difficilissimo e stupendo, è una soddisfazione enorme, ma dobbiamo anche rimanere lucidi perché al momento rimane fine a sé stessa”.
Sulla questione del dito medio prima della partita, Sarri ha così spiegato: “Ho risposto a un gruppo di persone che ci stavano sputando e insultando in quanto napoletani, ma non c’entrano niente i tifosi juventini, non c’entra niente il tifo”.
Squadra concentrata e pronta a dare il 101%. Così Koulibaly: “Noi abbiamo sempre creduto nello scudetto dobbiamo continuare così e crederci fino alla fine”.
Allegri ha accusato il colpo e ammesso gli errori dei bianconeri: “È stata una partita bruttissima, con zero tiri in porta. Noi abbiamo avuto difficoltà, ma potevamo e dovevamo chiuderla sul pari: purtroppo sull’angolo non abbiamo marcato e preso il gol. Il Napoli ha fatto quello che doveva, ha tenuto più palla e gli vanno i complimenti, perché hanno dei meriti. Siamo ancora in testa, abbiamo due partite in casa e due fuori, ma ora per noi la partita decisiva sarà quella di sabato a Milano. Con l’Inter sarà decisiva e dobbiamo prepararci bene. Le possibilità ci sono, siamo davanti. Sabato è dura, ma nel calcio non si sa mai”.
E a fine partita si scatena anche il web con l’immediata “santificazione” del difensore senegalese.
Enzo Cuomo