Bagnoli, quelle oasi per lavoratori, studenti e turisti: i bar di piazza Salvemini

Commercianti che hanno creduto e investito negli amati luoghi d’origine contribuendo di fatto a seminare speranza nelle nuove generazioni

Spesso si identificano aree di Napoli con inefficienze , disservizi ed episodi legati alla sub cultura camorristica evidenziando tristemente limiti e disfunzioni di quartieri mai cresciuti qualitativamente. Fortunatamente non mancano eccezioni in tal senso: parliamo di Bagnoli e nello specifico di via Salvatore Ferrara dove grazie alla professionalità, all’abnegazione e alla simpatia di bar attivi in loco si è colorata positivamente un’arteria principale che conduce alla centralissima Piazza Salvemini.




Oasi per lavoratori, studenti e turisti tali attività commerciali fanno sentire i clienti a proprio agio da subito istaurando un clima di simpatia e piacevole accoglienza che contrasta nettamente l’alone negativo che purtroppo ancora aleggia nei luoghi per vicende legate al malaffare. Un particolare rilevante se si considera il danno inflitto a Bagnoli per decenni da politiche industriali scellerate che di fatto hanno inquinato il territorio e le acque costiere oltre l’inverosimile. Non è un caso che il tasso di mortalità per patologie oncologiche nella zona sia altissimo.




Ecco che con particolare soddisfazione ci occupiamo di quelli che definiamo piccoli eroi del quotidiano, ovvero commercianti che hanno creduto e investito negli amati luoghi d’origine contribuendo di fatto a seminare speranza nelle nuove generazioni, in chi erediterà Bagnoli. Ha colpito particolarmente lo scrivente la disponibilità e la cortesia del personale che anima tali realtà produttive : uomini e donne che comunicano con il proprio atteggiamento a chi varca la soglia dell’esercizio voglia di far bene, di rispettare la clientela facendola a sentire a proprio agio senza mai sacrificare la professionalità richiesta dall’attività lavorativa svolta. Un modello da emulare per tutti i commercianti di Bagnoli, un esempio positivo per i giovani lavoratori del settore ristorativo e per quanti si affacciano alla vita desiderosi di imparare da chi dell’onestà e della correttezza ha fatto ragione di vita.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.