Napoli, autista autobus aggredito con una chiave inglese: la denuncia

L’autista si è fatto poi accompagnare al pronto soccorso da dove è stato dimesso in nottata, ancora in evidente stato di shock e, per fortuna, con pochi graffi al viso ed alle mani

“Ieri sera, intorno alle 22,30 nei pressi dell’Ospedale del Mare e del Rione Lotto Zero, un bus dell’EAV che aveva effettuato il servizio urbano a San Giorgio a Cremano e stava rientrando al deposito di Napoli in via Galileo Ferraris, è stato prima inseguito e poi bloccato da un’automobile dalla quale è sceso un energumeno che, con una grossa chiave inglese, ha danneggiato gravemente tutti i vetri del mezzo. L’autista si è fatto poi accompagnare al pronto soccorso da dove è stato dimesso in nottata, ancora in evidente stato di shock e, per fortuna, con pochi graffi al viso ed alle mani.




È un’aggressione senza apparente motivo, anche perché dato lo scarso traffico automobilistico della zona a quell’ora, non riusciamo a trovarne le ragioni neanche in una lite per motivi di viabilità. Questa è l’ennesimo atto di violenza che un lavoratore dei trasporti è costretto a subire da una delinquenza sempre più aggressiva e violenta, è l’ennesimo episodio che registriamo in questa settimana e a farne le spese è sempre chi lavora per cercare di offrire un servizio quanto più decoroso possibile alla cittadinanza, seppur con tutti i limiti che hanno le aziende di trasporto pubblico in Campania. Il Sindacato OR.S.A. in tutte le sedi istituzionali, facendosi portavoce dei cittadini e dei lavoratori, ha sempre richiesto una maggior tutela, un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine, in special modo in quei luoghi in cui, purtroppo, è maggiore la presenza di un tessuto delinquenziale.




Oggi più che mai c’è bisogno che Prefettura, Questura, Comando dei Carabinieri facciano uno sforzo per aumentare il controllo del territorio, non solo nel centro cittadino ma su tutte le periferie perché non è possibile vivere e lavorare in contesti in cui il rispetto della legge e del vivere civile è scomparso ed il rischio di aggressioni o peggio è diventato un evento quotidiano”. Un comunicato sindacale che pone l’accento ancora una volta sull’emergenza sicurezza che da troppo tempo ormai affligge un’intera categoria di lavoratori che si trova spesso a fare i conti con la violenza gratuita di gentaglia senza scrupoli e balordi di ogni risma. Questione da affrontare con la massima tempestività dalle autorità competenti prima che si verifichi l’ennesima tragedia annunciata.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.