Napoli, l’appello della Curia: “Chi sa di casi di pedofilia parli”

"Si invitano, pertanto, tutti coloro che sono in possesso di elementi utili per le indagini a darne comunicazione alla Cancelleria della Curia di Napoli, entro e non oltre trenta giorni dalla data del presente comunicato stampa"

Lancia un appello la Curia arcivescovile di Napoli “a tutti coloro che sono in possesso di elementi utili per le indagini” su presunti casi di pedofilia dei quali viene accusato un sacerdote della Diocesi di Napoli. Casi, in merito ai quali la Curia conferma che “dopo la riapertura del caso disposta da Papa Francesco anche a seguito di altra denuncia riportata da alcuni mezzi di informazione, la Congregazione della Dottrina per la Fede ha affidato alla Diocesi di Napoli l’incarico di procedere ai necessari adempimenti, secondo le norme canoniche”.




“Ora, però – spiega la Curia di Napoli – tale indagine presenta qualche difficoltà perché non risulta pervenuta alla Cancelleria della nostra Diocesi alcuna nuova denuncia di persona diversa dal primo accusatore. Si invitano, pertanto, tutti coloro che sono in possesso di elementi utili per le indagini a darne comunicazione alla Cancelleria della Curia di Napoli, entro e non oltre trenta giorni dalla data del presente comunicato stampa”. Una brutta vicenda che speriamo possa presto inchiodare i presunti orchi alle proprie responsabilità.




Doverosamente sottolineiamo come storie del genere non debbano in alcun modo essere generalizzate: massimo rispetto nei confronti dei servitori di Dio che quotidianamente si adoperano in difesa dei cittadini spesso in realtà ad alto tasso criminale. Sacerdoti che rischiano la vita pur di strappare giovanissime esistenza al sistema, alle ciniche lusinghe della strada.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.