Il Gazzettino vesuviano | IGV

Dragoni, protesta del tempio crematorio: l’attacco sconcertante dell’amministrazione

“Resto sconcertata dalle modalità ed i toni con cui l’amministrazione comunale di maggioranza di Dragoni (CE) capitanata dal Sindaco Silvio Lavornia stia gestendo la pacifica e legittima manifestazione di protesta di una parte di concittadini in merito all’edificando tempio crematorio”. Queste le parole dell’avvocato Bice Salvatore in merito ad una questione estremamente delicata per la comunità dell’alto casertano. Errati, per la nota toga Salvatore, i toni e i contenuti di un documento circolato a firma il Gruppo di Maggioranza nei confronti di una rappresentanza dei residenti.




“Credo si sia perso di vista – ha precisato Salvatore- che l’Italia è un paese garantista in cui la libertà di pensiero è costituzionalmente garantita e la libertà di aggregazione di cittadini è inviolabile; giacché i tempi della Carboneria sono da secoli alle nostre spalle, in Italia , giova ricordarlo ,un gruppo di persone accomunate da interessi e/o idee si riunisce spontaneamente nel rispetto delle norme di ordine pubblico e promuove iniziative che vanno sempre rispettate a meno che non si tratti di iniziative contra legem.

A nessun amministratore locale può essere consentito di denigrare, offendere o diffamare iniziative di singoli cittadini o dagli stessi intraprese in forma di comitato; nessun amministratore può sindacare in modo denigratorio “il riunirsi nelle case o nei luoghi di lavoro” (cit); non è ammissibile che si denigrino i cittadini dragonesi perché contestano il tempio crematorio pur “avendo abusi edilizi, discariche a cielo aperto e difformità urbanistiche all’interno delle loro case” (cit); è inammissibile che si spari a zero su di una protesta di cittadini non condivisa esprimendosi in termini di “fiancheggiatori e personaggi di discutibile moralità”(cit). Nessun cittadino può essere offeso dal proprio amministratore locale sol perché non è in grado di redigere un’istanza di concessione di occupazione temporanea di suolo pubblico; nessun cittadino che democraticamente protesta deve essere definito “Pinocchio, falso ed ipocrita” (cit) sol perché non ha sufficientemente interpretato o compreso compiutamente l’interesse pubblico colto e deliberato dall’amministrazione di maggioranza.




Le proteste vanno vissute come un momento fisiologico inevitabile dell’amministrazione locale e superate nella dialettica qualunque sia la causale che alle stesse si voglia affibbiare. Se vi sono abusi edilizi o discariche a cielo aperto fuori le case dei dragonesi vi saranno rimedi appositi; se vi è incapacità del cittadino a redigere un’istanza al Comune è bene che l’amministratore locale si attivi per una fruizione più immediata e semplice della Pubblica Amministrazione ma non baratti inettitudini e/o illeciti del cittadino per esaltare la propria attività: Per tutti quei “Pinocchio bugiardi ed ipocriti”, quale cittadina del Comune di Dragoni, elevo la mia rispettosa e democratica voce di biasimo”.

Alfonso Maria Liguori

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