“Credo si sia perso di vista – ha precisato Salvatore- che l’Italia è un paese garantista in cui la libertà di pensiero è costituzionalmente garantita e la libertà di aggregazione di cittadini è inviolabile; giacché i tempi della Carboneria sono da secoli alle nostre spalle, in Italia , giova ricordarlo ,un gruppo di persone accomunate da interessi e/o idee si riunisce spontaneamente nel rispetto delle norme di ordine pubblico e promuove iniziative che vanno sempre rispettate a meno che non si tratti di iniziative contra legem.
A nessun amministratore locale può essere consentito di denigrare, offendere o diffamare iniziative di singoli cittadini o dagli stessi intraprese in forma di comitato; nessun amministratore può sindacare in modo denigratorio “il riunirsi nelle case o nei luoghi di lavoro” (cit); non è ammissibile che si denigrino i cittadini dragonesi perché contestano il tempio crematorio pur “avendo abusi edilizi, discariche a cielo aperto e difformità urbanistiche all’interno delle loro case” (cit); è inammissibile che si spari a zero su di una protesta di cittadini non condivisa esprimendosi in termini di “fiancheggiatori e personaggi di discutibile moralità”(cit). Nessun cittadino può essere offeso dal proprio amministratore locale sol perché non è in grado di redigere un’istanza di concessione di occupazione temporanea di suolo pubblico; nessun cittadino che democraticamente protesta deve essere definito “Pinocchio, falso ed ipocrita” (cit) sol perché non ha sufficientemente interpretato o compreso compiutamente l’interesse pubblico colto e deliberato dall’amministrazione di maggioranza.
Le proteste vanno vissute come un momento fisiologico inevitabile dell’amministrazione locale e superate nella dialettica qualunque sia la causale che alle stesse si voglia affibbiare. Se vi sono abusi edilizi o discariche a cielo aperto fuori le case dei dragonesi vi saranno rimedi appositi; se vi è incapacità del cittadino a redigere un’istanza al Comune è bene che l’amministratore locale si attivi per una fruizione più immediata e semplice della Pubblica Amministrazione ma non baratti inettitudini e/o illeciti del cittadino per esaltare la propria attività: Per tutti quei “Pinocchio bugiardi ed ipocriti”, quale cittadina del Comune di Dragoni, elevo la mia rispettosa e democratica voce di biasimo”.
Alfonso Maria Liguori