Piante di marijuana nelle montagne della Marsica, arrestati in otto. Duro colpo ai clan dei Lattari

Allontanare dai Monti Lattari le piante di marijuana e trovare così nuovi posti, magari non frequentati, dove far crescere le proprie piantagione indisturbate

Delocalizzazione. Allontanare dai Monti Lattari le piante di marijuana e trovare così nuovi posti, magari non frequentati, dove far crescere indisturbate le proprie piantagione. Partendo da questi principi, otto affiliati ai Di Lorenzo, narcos attivi nel comprensorio stabiese, avevano invaso le montagne della Marsica, in Abruzzo, ma sono stati puntualmente arrestati dai carabinieri della Compagnia di Avezzano dopo un’indagine condotta dalla Procura de L’Aquila. Tutti coloro che sono stati colpiti da ordinanza di custodia cautelare sono originari nel napoletano.

Secondo quanto accertato dall’operazione dei militari, gli otto membri del clan, in compagnia di altri (poi arrestati) coltivavano marijuana in Abruzzo dal 2016. Passavano inosservati perchè la nascondevano tra le piante di mais presenti. Due anni ci fu un primo sequestro e una prima ondata di fermi ma questo non ha scoraggiato i clan del comprensorio stabiese che sono ritornati nel territorio abruzzese piantando nuove piantagioni con l’aiuto di alcuni esponenti locali.

Un piano perfetto almeno fino a questa mattina quando i carabinieri hanno portato a termine l’indagine e arrestato ben otto persone, tutte originarie della provincia di Napoli. Le piantagioni di marijuana sono state prima sequestrate e poi distrutte. E’ stata una maxi operazione dei militari che è partita dal gennaio scorso quando alcuni degli arrestati sono stati tenuti sotto osservazione mentre ricercavano il luogo ideale per la coltivazione.

Gli arrestati

Ecco chi sono gli otto fermati: D.L., 52enne di Casola di Napoli (NA), pregiudicato, appartenente a clan camorristico radicato nella provincia di Napoli, destinatario di misura cautelare in carcere; M.D., 41enne di Casola di Napoli, pregiudicato, destinatario di misura cautelare in carcere; G., 55enne di Lettere (NA), con precedenti di polizia, appartenente a clan camorristico radicato nella provincia di Napoli, destinatario di misura cautelare in carcere; C., 29enne di Castellammare di Stabia (NA), incensurato, destinatario di misura cautelare agli arresti domiciliari; D.L., 22enne di Casola di Napoli, figlio convivente di A.D.L., con precedenti di polizia, destinatario di misura cautelare agli arresti domiciliari; D.N., 70enne di Gragnano (NA), con precedenti di polizia, destinatario di misura cautelare agli arresti domiciliari; P., 57enne di Castellammare di Stabia, incensurato, destinatario di misura cautelare agli arresti domiciliari; S.D.G., 43enne di Luco dei Marsi (AQ), con precedenti di polizia, unica donna del gruppo, destinataria di misura cautelare agli arresti domiciliari.

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