“Lavoro, sviluppo delle risorse, commercio, turismo, lotta alla camorra. Saranno questi i temi centrali della nuova campagna elettorale che mi appresto ad affrontare. Dove eravamo rimasti? Ripartiamo forti di un duro lavoro di opposizione durato due anni, di una squadra di professionisti, di un centrodestra ancora una volta unito e pronto a governare la città di Castellammare di Stabia”. Così Gaetano Cimmino, che poche ore fa ha ufficializzato la propria candidatura a sindaco della città delle acque.
“Centrodestra e forze civiche – ha continuato Cimmino – si sono coalizzate per determinare finalmente la rinascita della città: proposte e voglia di lavorare insieme per il futuro ed il bene dei cittadini. La dialettica politica è andata avanti per giorni ma non abbiamo accumulato nessun ritardo. Siamo già pronti, lo siamo sempre stati negli ultimi due anni, siamo determinati ed abbiamo le idee chiare per andare a governare. Dopo un confronto con Fratelli d’Italia abbiamo aderito alla comune idea di mettere al centro del nostro programma i temi della legalità e della sicurezza riscuotendo la convinta adesione del partito di Fdi.
La squadra che ci apprestiamo a presentare è la migliore sotto tutti i punti di vista: professionisti, giovani, lavoratori, studenti, commercianti, imprenditori che hanno creduto nel progetto. Ringrazio tutto il centrodestra e le civiche per aver puntato su di noi. Il nostro obiettivo era quello di realizzare la convergenza di ogni forza sana ed affidabile, e ci siamo riusciti. Il percorso programmatico evidenzierà non quello che si vorrebbe fare ma solamente quello che si può e si deve fare.
Un percorso lineare tra termalismo e cantieristica e sviluppo delle immense risorse naturali di cui gode la città di Castellammare. Risorse da portare finalmente fuori dal tunnel della crisi che ha messo in ginocchio le strutture produttive. Il commercio nel turismo deve poter ritrovare la sua linfa vitale. Come ho già avuto modo di affermare, il fulcro di questo ragionamento è il lavoro, specialmente per i giovani, uomini e donne, consentendo loro di respingere la camorra che frena lo sviluppo della città, contro la quale va combattuta una vera e propria lotta di liberazione”.