Ercolano necessita di nuova forza lavoro nel settore amministrativo locale

Priorità assoluta a questioni che ancora penalizzano fortemente la quotidianità degli ercolanesi

Ercolano necessita di nuova forza lavoro nel settore amministrativo locale per non arrivare al collasso operativo ormai imminente: ben vengano nuove giostrine in parchi pubblici regalate ai più piccoli da grosse associazioni a patto però che si dia priorità assoluta a questioni che ancora penalizzano fortemente la quotidianità degli ercolanesi. Mancanza di parcheggi, corretto deposito dell’immondizia, carenze igienico logistiche , desertificazione commerciale in diverse aree del paese (solo per fare alcuni esempi) restano ad oggi questioni per lo più irrisolte a cui il governo locale dovrebbe dedicare ben altra attenzione. Per non parlare della questione via Doglie e delle altre zone periferiche di fatto abbandonate a se stesse.




Ci si adoperi allora per bandire in tempi utili i tanto attesi concorsi per la nomina di nuove unità di polizia locale e dipendenti comunali. Soprattutto prendano vita campagne di prevenzione che educhino le nuove leve ercolanesi al rispetto dell’ambiente e del vivere civile soprattutto laddove lo Stato ha faticato decenni ad imporsi. Altrimenti Ercolano resterà sempre una realtà vesuviana divisa in zona “in e out” con una maggioranza di governo che continua a perdere pedine importanti. Ben venga il sano associazionismo e la voglia di fare di imprenditori sempre presenti per il bene della città: ma l’amministrazione e le istituzioni tutte devono fare la loro parte fino in fondo se si vogliono ottenere risultati concreti in tempi accettabili. Il resto, attacchi verbali sui social, ingiurie, invidie mai sopite e rancori personali lasciano veramente il tempo che trovano gettando solo ulteriore ilarità sull’immagine di una comunità dalle enormi potenzialità produttive.




Determinati fenomeni sono evidenziabili analizzando i contenuti dei media che nell’arco a volte della stessa giornata escono con notizie che da un lato esaltano il lavoro del governo locale e dall’altro evidenziano disfunzioni di un territorio in cui c’è ancora tanto da fare. In pratica locandine pubblicate da diverse testate promuovono e bocciano l’operato del governo locale uscendo quasi in contemporanea. Quanto tutto ciò sia casuale poco interessa. L’importante è che si operi nell’interesse comunitario al rinnovamento di una città che vuole essere amata dai propri amministratori e da chi la anima.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.