Ci si adoperi allora per bandire in tempi utili i tanto attesi concorsi per la nomina di nuove unità di polizia locale e dipendenti comunali. Soprattutto prendano vita campagne di prevenzione che educhino le nuove leve ercolanesi al rispetto dell’ambiente e del vivere civile soprattutto laddove lo Stato ha faticato decenni ad imporsi. Altrimenti Ercolano resterà sempre una realtà vesuviana divisa in zona “in e out” con una maggioranza di governo che continua a perdere pedine importanti. Ben venga il sano associazionismo e la voglia di fare di imprenditori sempre presenti per il bene della città: ma l’amministrazione e le istituzioni tutte devono fare la loro parte fino in fondo se si vogliono ottenere risultati concreti in tempi accettabili. Il resto, attacchi verbali sui social, ingiurie, invidie mai sopite e rancori personali lasciano veramente il tempo che trovano gettando solo ulteriore ilarità sull’immagine di una comunità dalle enormi potenzialità produttive.
Determinati fenomeni sono evidenziabili analizzando i contenuti dei media che nell’arco a volte della stessa giornata escono con notizie che da un lato esaltano il lavoro del governo locale e dall’altro evidenziano disfunzioni di un territorio in cui c’è ancora tanto da fare. In pratica locandine pubblicate da diverse testate promuovono e bocciano l’operato del governo locale uscendo quasi in contemporanea. Quanto tutto ciò sia casuale poco interessa. L’importante è che si operi nell’interesse comunitario al rinnovamento di una città che vuole essere amata dai propri amministratori e da chi la anima.
Alfonso Maria Liguori