Il ruolo del pubblico per chi soffre di patologie oncologiche o demenza senile

"Nell'assistenza al malato e/o disabile , - ha precisato l’avvocato Salvatore - soprattutto in caso di patologie serie di natura oncologica o correlate a demenza senile, la figura del c.d."caregiver" (letteralmente "colui che si prende cura") è di fondamentale importanza"

Particolarmente sensibile alle tematiche sociali, con particolare riferimento all’assistenza di persone affette da patologie oncologiche o correlate a demenza senile, l’avvocato Bice Salvatore, toga nota dell’alto casertano, ha lanciato un messaggio di sensibilizzazione sul ruolo cardine del pubblico in questioni di vitale importanza per i cittadini. “”Nell’assistenza al malato e/o disabile , – ha precisato l’avvocato Salvatore – soprattutto in caso di patologie serie di natura oncologica o correlate a demenza senile, la figura del c.d.”caregiver” (letteralmente “colui che si prende cura”) è di fondamentale importanza; costui, infatti, è un sostegno indispensabile per il malato, lo sostituisce in tutte le fasi della malattia, lo accudisce nella persona e nell’ambiente, disbriga formalità burocratiche e lo conforta negli inevitabili momenti di paura o di sconforto.




Il peso del caregiver aumenta, poi, quando l’assistito ha ridottissima o nulla autonomia motoria e di questo sostegno così prezioso nessuno sembra rendersi conto mentre la cura del caregiver dovrebbe essere avvertita come un vero e proprio dovere sociale; questi disperde notevoli energie fisiche e mentali stravolgendo tutti gli ambiti di vita, sostenendo personalmente costi diretti o indiretti e, non da ultimo, trascurando la propria salute che di tutto questo dispendio inevitabilmente prima o poi risentirà. Il caregiver è una sorta di “paziente occulto” di cui nessuno sembra avere contezza; le logiche della spending review sanitaria mirano a domiciliare in fretta il paziente disabile perché l’assistenza h24 come la eroga l’assistente nessuna istituzione potrebbe mai assicurare. E’ vitale, dunque, sensibilizzare tutte le istituzioni, ed in primis quelle locali più percettive dei bisogni del territorio, affinché adottino e finanzino iniziative tanto in favore dei disabili quanto in favore dei loro caregivers mostrando in tal modo la giusta sensibilizzazione al problema in linea con le attuali iniziative nazionali.




E’ in questi giorni allo studio del Senato, infatti, il Testo Unico Legge 104 per i caregivers che prevede l’introduzione di un bonus per chi assiste un familiare disabile ex leg. 104/92; il varando disegno di legge nasce dalla fusione di tre distinte proposte parlamentari che mirano tutte ugualmente a qualificare il familiare che assiste un anziano over 80 o un disabile attraverso il riconoscimento di nuove agevolazioni, detrazioni e somme in danaro erogande dall’INPS in caso di assenza di reddito o di reddito annuo non eccedente determinata soglia. Una ulteriore tappa questa di positiva politica sociale italiana”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.