Scoppia il caso scrutatori a Castellammare di Stabia. Questa mattina la Commissione Elettorale composta da Rosario Cuomo, Giovanni Nastelli (entrambi consiglieri uscenti e nuovamente candidati), Gaetano Cimmino (candidato sindaco) e il Commissario prefettizio Gaetano Cupello. Il metodo scelto dai membri è il seguente: 130 scrutinatori sono stati sorteggiati mentre altri 130 sono stati nominati personalmente da due dei quattro membri della Commissione.
Sul piede di guerra, invece, i restanti quattro candidati sindaco invece avevano chiesto il sorteggio integrale fra tutti gli iscritti all’Albo. Così non è stato ed è per questo motivo che sono nate le polemiche a venti giorni dal voto. La scelta del Commissario Prefettizio di procedere in questo modo è dovuta anche alle volontà dei singoli membri della Commissione elettorale, riunitosi due giorni fa.
L’attacco di Tonino Scala
“Non può passare come normale quello che è accaduto stamattina a Palazzo Farnese; le modalità della nomina degli scrutatori sono inaccettabili, vergognose, e per questo chiedo l’intervento immediato del Prefetto.
Non è normale che i primi 130 siano stati nominati direttamente dai commissari, e solo i secondi 130 siano stati sorteggiati elettronicamente. Quest’ultima modalità è stata utilizzata anche per i 100 rimpiazzi, da utilizzare in caso di necessità. Ciliegina sulla torta, nella commissione erano presenti il candidato sindaco Cimmino e due aspiranti consiglieri, Nastelli e Cuomo.
Mi sarei aspettato, e sarebbe stato opportuno e necessario, in segno di giustizia e correttezza istituzionale, che i candidati avessero fatto un passo di lato e invece… il buongiorno, è proprio il caso di dirlo, si vede dal mattino.Insomma, al peggio non c’è mai fine…Ma adesso basta, Castellammare deve tornare ad essere un palazzo di vetro, con regole chiare, lineari , soprattutto, trasparenti. Circa la presenza dei tre candidati in sede di commissione, valuterò se ci sono gli estremi per una denuncia”.
Il commento di De Angelis
“Quello che è accaduto per la nomina degli scrutatori è molto grave. Ribadisco che la nomina degli scrutatori non può essere oggetto di nessuna spartizione politica. Mi sono già schierato a favore del sorteggio degli scrutatori proponendo anche di favorire per questo ruolo tutti i giovani tra i 18 e i 35 anni di Castellammare di Stabia, senza nomine da parte di nessuno. Questo non è accaduto, alimentando un clima di polemiche che rischia di avvelenare questa campagna elettorale che, al contrario, deve essere incentrata sulle scelte strategiche per la città, scelte che non possono essere più rinviate.
Penso sia opportuno, per ristabilire un clima di lavoro sereno e incentrato sui programmi e sulle azioni concrete, procedere all’annullamento delle sole nomine dirette e provvedere ad una nuova individuazione degli scrutatori tramite sorteggio”.
L’attacco di Di Martino
“Ieri, per primo, avevo lanciato l’allarme. Trovo assurdo oltre che ingiustificabile che meta’ degli scrutatori a Castellammare siano scelti con criterio nominale. E che a fare quelle nomine siano persone impegnate in prima persona in questa competizione elettorale. Ho provato personalmente a chiedere invece che fosse solo il sorteggio a decidere chi fossero gli scrutatori per le elezioni del 10 giugno. Non c’è stato nulla da fare. Evidentemente gli interessi politici sono troppi. Oggi è’ stata scritta una brutta pagina di anti-democrazia. Una pagina che il prossimo 10 giugno noi possiamo strappare”