“L’amministrazione del Comune di Dragoni corre veloce verso la realizzazione del Tempio Crematorio”

Appare regolare l'iter amministrativo verso il raggiungimento dell'obiettivo, considerato che si tratta di opera che comporta spesa superiore ad € 100.000,00 (centomila/00)

“Nonostante l’eco di dissenso sollevatosi in comunità al riguardo , peraltro mai manifestatosi in concreta iniziativa di partecipazione diretta del popolo, l’amministrazione del Comune di Dragoni corre veloce verso la realizzazione del Tempio Crematorio”. Esordisce così l’avvocato Bice Salvatore in merito ad una delicata questione che ha suscitato notevoli polemiche in città.




La nota toga dell’alto casertano, sempre particolarmente attenta alle priorità comunitarie, ha inoltre precisato : “ Ad appena 47 giorni dalla declaratoria di pubblico interesse dell’opera (in data 28.03.2018), previa approvazione della programmazione delle opere pubbliche per il triennio 2018-2020 (in data 10.04.2018), il 14.05.2018 la Giunta Comunale (peraltro neanche in composizione plenaria) ha velocemente deliberato la prima variazione del programma triennale con annesso elenco annuale al fine di inserire, e di conseguenza dar corso all’affidamento, del progetto di costruzione e gestione del Tempio Crematorio; con l’inserimento nell’elenco annuale delle opere pubbliche a breve sarà realtà la progettazione, costruzione e gestione del Tempio che si realizzerà attraverso l’istituto del “project financing” per la durata complessiva di anni 30 (trenta) e dell’importo complessivo di investimento pari ad € 1.554.465,20 (unmiliionecinquecentocinquantaquattromilaquattrocentosessantacinque/20) al quale si farà fronte con capitali privati (promotore); in altri termini, attese le esigue capacità economiche del Comune di Dragoni, il promotore del progetto di finanziamento sostiene le spese per rendere fattibile la costruzione e la gestione dell’opera mentre l’amministrazione gli consente lo sfruttamento della stessa per 30 anni.

Appare regolare l’iter amministrativo verso il raggiungimento dell’obiettivo, considerato che si tratta di opera che comporta spesa superiore ad € 100.000,00 (centomila/00) ,così come appare evidente che vi sia una spinta acceleratrice verso l’esecuzione di quest’opera che meriterebbe una pubblicità più idonea con ogni mezzo in ragione dell’imponenza e dell’impatto sociale della stessa e ritengo, pertanto, che sia inappropriata la sola pubblicazione sul sito web del Comune nei confronti di coloro (e non pochi) la cui padronanza digitale loro malgrado è limitata.”

Alfonso Maria Liguori

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteA Vincenzo Bellini dedicato il centro anziani di Sant’Anastasia
SuccessivoAlfonso Longobardi: al fianco di studenti e docenti di Gragnano per la buona scuola
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.