Veleni e rancori. Se a poco più di una settimana dalla partenza della “giostra” elettorale, a Boscoreale, le cose stanno così: accuse fatte e ritirate sulla “equa” spartizione degli scrutinatori, tra i gruppi di potere politico (con esclusione di alcuni); sibilline chiacchiere di “spartenze” di incarichi, che sarebbero state concordate sulla “parola” e che sarebbero diventate esecutive a elezione avvenuta; più, note stampa a gogò, allora questa, più che le altre volte, si annuncia come una delle più infuocate campagne elettorali che la cittadina abbia mai vissuto. Ovviamente, spesso si tratta di chiacchiere in libertà. Altre, invece, sono veri e propri “trabocchetti” messi in atto per vedere se l’avversario di turno ci casca e risponde, facendo una pubblicità al contrario. Altre pure e semplici verità. Insomma è la solita vecchia storia di chi sa muoversi perfettamente all’interno di una “palude politica” che si presenta ricca di insidie. Anche perché, al di là delle frasi fatte e dei proclami gridati, il timore di restare “a piedi” come si dice in gergo, ha attanagliato un poco tutti gli aspiranti a Piazza Pace.
Se il teatro Minerva nel quale Diplomatico ha presentato la sua squadra, non era proprio pieno zeppo e se nello stesso mancavano i “grandi” sostenitori come Casillo junior, qualcosa pure vorrà dire. Identica, la scena, sempre al Minerva, ieri, allorché Mario Trerè ha proposto la sua lista. Sarà lo stesso anche domani quando nella medesima location Pasquale Di Lauro chiamerà a raccolta i suoi? Lo sapremo tra ventiquattro ore o poco più. Più defilati, gli antichi collettori di voti come Giacomo Tafuro che asserisce di aver “fatto un passo di lato” e chiede sostegno per il figlio Ignazio, o Gennaro Langella, ex sindaco che si muove molto sui social tipo Facebook dove segue, annuncia e replica senza risparmiarsi alle accuse che gli vengono mosse.
Va segnalato che è sparito il simbolo del Pd, da queste elezioni. Per l’alleanza con i vecchi avversari: Fi, Lega e altri, a sostegno di Diplomatico, è diventato “BD” ovvero Boscoreale Democratica. Vanno, ancora, segnalati i “divorzi” messi in campo da ex esponenti dell’esecutivo come Abbenante, che abbandonando l’antico sponsor: Francesco D’Aquino, è passata con il nuovo: Giordano. Insomma, c’è, per adesso, parecchia carne al fuoco. E, domani Di Lauro presenta i suoi, alle 19 e 30, nella stessa location degli avversari: il teatro Minerva. Riuscirà a riempirlo? In attesa di conoscere numeri e programmi, radio piazza annuncia una “pizza-election” di Antonio di Somma, assessore uscente, in quel di Marchesa. Mentre il vicesindaco uscente, Costabile, si segnala per il gran numero di note stampa diffuse negli ultimi giorni. Come questa che annuncia a grandi lettere: «Il ripristino delle condizioni statiche dell’edificio scolastico di via Nicola De Prisco è una realtà. La gara per l’affidamento dei lavori è stata espletata e aggiudicata nei giorni scorsi, e a breve inizieranno gli interventi che consentiranno la ripresa delle attività didattiche in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico».
Piergiorgio Sottile