Le tempestive indagini portate avanti dagli agenti del Commissariato di Torre del Greco, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, che all’esito delle attività svolte, hanno consentito di acquisire importanti elementi indiziari e carico delle indagate, già pluripregiudicate per questa tipologia di reato.
A partire dalle prime informazioni rese dal malcapitato gioielliere, che riferiva le modalità di esecuzione del furto, si procedeva all’acquisizione delle telecamere a circuito chiuso, estrapolando i fotogrammi salienti dell’avvenuta sottrazione. Infatti si era potuto verificare che mentre una delle donne impegnava il gioielliere chiedendogli di vedere altri oggetti, la complice, con gesto rapido, prendeva un ciondolo d’oro e se lo infilava sotto un’ascella riuscendo a sfuggire all’attenzione del gioielliere.
Le indagini hanno evidenziato, inoltre, che il furto non sia stato eseguito approfittando di una condizione favorevole, creatasi indipendentemente dalla loro condotta, ma che abbiano intenzionalmente determinato con particolare abilità idonea ad eludere la esperta vigilanza della vittima, quale esperto gioielliere di lungo corso.
Sono proprio questi ultimi elementi emersi dalle indagini svolte, in considerazione del curriculum criminale di tutto rispetto delle stesse, che hanno fatto desumere esigenze cautelari che hanno determinato la misura restrittiva a loro carico.