Castellammare, in carcere i tre presunti stupratori della 12enne. Sono tutti minorenni

Svolta nella indagini: arrestati i tre presunti stupratori. C'è anche un nipote dei D'Alessandro

terzigno violenza contro le donneHanno abusato di lei per 4 volte da dicembre 2017 e maggio 2018. La portavano nel quartiere Scanzano o nel parco delle Terme di Stabia dove poi a turno la violentavano e la firmavano per ricattarla. La Polizia di Stato di Castellammare ha ricostruito nei minimi dettagli i mesi di violenza nei confronti di una 12enne di Gragnano che è stata vittima della violenza del branco. Fermati tutti i colpevoli, o meglio, i presunti tali: sono tutti minorenni e vicini al clan camorristico dei D’Alessandro.

In un primo momento erano state perquisite solamente le proprie abitazioni e i rispettivi cellulari e computer mentre ieri è arrivato il fermo dalla Procura minorile di Napoli che hai rinchiuso i tre nel carcere dei Colli Aminei. Sono stati riscontrati gravi elementi di colpevolezza nei confronti dei minorenni dopo l’analisi sui computer e sulle chat dove sarebbero state ritrovate delle prove schiaccianti delle violenze. Smentita invece la pista che portava la gravidanza della dodicenne:l’avvocato della famiglia ha smentito questa ipotesi.

Le indagini continueranno nelle prossime ore magari per capire se qualcuno era a conoscenza di quanto successo e ha tentato di coprire il tutto. Secondo quanto accertato dalla Polizia di Stato, i tre hanno anche minacciato la 12enne obbligandola a non parlare con nessuno di quanto accadeva col branco. Quest’ultima però nel maggio scorso ha deciso di confidarsi prima con la famiglia poi con le forze dell’ordine e adesso è in cura con una psicologa per cercare di superare il trauma.

La sua versione è stata determinante per poter dare inizio all’indagine e portare in carcere i tre presunti colpevoli, tutti i rampolli del clan D’Alessandro gli Scanzano tra cui spicca anche un nipote di uno dei boss. Gli inquirenti hanno accertato che la ragazzina si fidava di uno dei tre orchi in quanto era innamorata di lui. Accettò da quest’ultimo un passaggio verso casa (lei abita a Gragnano) senza sapere che quest’ultimo l’avrebbe condotta in un appartamento a Scanzano in compagnia di altri due amici. Lì avrebbero abusato di lei. La stessa cosa si sarebbe ripetuta anche nei mesi scorsi quando le violenze si consumavano nel parco delle Terme di Stabia.

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