Sequestrata per quattro anni in una casa nel rione Provolera a Torre Annunziata, è riuscita a scappare lanciandosi da un balcone e ora è ricoverata all’ospedale Sant’Anna di Boscotrecase.
La 20enne Irina – come racconta Metropolis – aveva rotto la relazione con un uomo di 35 anni, quando, anni or sono, era scomparsa dalla Romania. Il 35enne, non riuscendo a rassegnarsi per la fine del loro rapporto, l’aveva rapita e portata nel quartiere oplontino, in un appartamento divenuto una galera: grate in ferro, porte blindate, cancelli che si aprivano solo dall’esterno.
Dalla sua scomparsi fino a giovedì scorso, quando è riuscita a scappare, la ragazza gli ha fatto da schiava, obbligata a cucinare, fare le pulizie e subire le sue voglie. Qualche giorno fa la giovane ha aspettato che il suo aguzzino uscisse di casa per forzare l’ingresso e, una volta sul pianerottolo, arrampicarsi sul balcone e poi calarsi giù. Durante la fuga è caduta rovinosamente a terra. Un volo di qualche metro che le è costato la frattura di una costa e del piede. Trasportata al nosocomio boschese, ha avuto diversi giorni di prognosi.
Dissolto nel nulla l’uomo, sulle cui tracce sono gli uomini della polizia di Torre Annunziata. Irina, invece, ormai sola, deve cercare una sistemazione e affrontare un percorso di recupero.
