Boscoreale, la corazzata Casillangellomkin salpa con Diplomatico al comando

E affonda le barchette degli avversari. Solo il “galeone” Di Lauro oppone qualche resistenza. Ma i suoi cannoni sono “a palle singole” e non raggiungono le murate della grande coalizione. Sono le sei di mattina di un lunedì di giugno, l’undici, a essere precisi. Manca ancora qualcosa. Spiccioli di voto. Una sezione. Ma i giochi sono fatti. Antonio Diplomatico è il nuovo sindaco di Boscoreale con quasi il 60,39 per cento dei voti sul 63, 33 per cento dei votanti ovvero 14.306 elettori. Eletto al primo turno con 8398 preferenze.

Come era prevedibile, vista la imponente concentrazione di liste (ben nove) che lo appoggiavano. Praticamente non c’era quasi famiglia di Boscoreale che non avesse un candidato o un parente tra le fila dei sostenitori del medico boschese. Ce l’ha fatta, dunque, il medico di Boscoreale con studio in via Tenente Angelo Cirillo. Ce l’ha fatta, dopo aver perso di brutto una quindicina di anni fa. E stamattina salirà al comune.

Dodici consiglieri si portano appresso le sue liste: BD, 3 consiglieri; Boscoreale nel cuore, 2; Movimento popolare campano, 1; Forza Boscoreale, 1; Progetto per Boscoreale, 1; Movimento per Boscoreale, 1; Patto per la mia città, 1; Con te in comune, 1; Respiro Boschese, 1. I nomi si sapranno tra qualche ora. Il resto, quattro consiglieri, andranno alle opposizioni, ai capilista: Pasquale Di Lauro, Nicola Sergianni, Alfonso Langella, Carmine Sodano. Resta la palo Trerè che con i suoi 768 voti niente ha potuto. Le liste o coalizioni che si sono conquistate un “posto al sole” in consiglio, in primis a Pasquale Di Lauro che con il suo 12,89 (1793 voti, con mezzo migliaio di voti disgiunti) per cento ha cercato di contrastare Diplomatico. Poi, in sequenza, Nicola Sergianni 8,31; Alfonso Langella: 6,52; Carmine Sodano: 6,34 e Maio Trerè: 5,52.

Quali saranno le prime “azioni” che il nuovo sindaco metterà in campo per contrastare disoccupazione, disagio sociale, problemi degli edifici scolastici, mensa alunni, circolazione stradale, non rispetto di regole di comportamento civile, sosta selvaggia? E chi lo sa. È certamente ancora presto per capire qualcosa. Ma si vedrà subito di quali “panni veste” il nuovo primo cittadino boscorealese. Che all’atto della sua candidatura, intervistato sul programma che avrebbe messo in campo e su quanto avrebbe subito messo in opera, rispose che le priorità erano: il Bilancio, con i suoi 14 milioni di euro da recuperare, e senza affogare di tasse i cittadini; piano urbanistico: perché non si può andare avanti con un piano vecchio di trent’anni; e, infine, Ambiente Reale. Bene. aspettiamo per vedere quante “cambiali” sono state firmate e quante saranno messe in riscossione. Ovviamente.

Resta un non secondario problema politico. È vero, come è vero, che Diplomatico è il sindaco, ma la sua candidatura è venuta dagli accordi tra i “Casillo family”, Gennaro Langella e, forse, anche con la benedizione dell’ex senatore Pietro Langella. Insomma, c’è da osservare e leggere tra le righe, vedendo le prime mosse, chi prenderà il sopravvento su chi. Casillo, la “farà buona” a Langella? C’è poco da crederlo. E allora si annuncia una maggioranza con problemi di visibilità e comando al proprio interno. Un equilibrio precario

che si basa sui consiglieri dell’una e dell’altra parte. Trasferibili. A seconda dei sogni e dei bisogni. E dunque un poco ballerina. Troppo presto per parlare di “nuove elezioni” come qualcuno ipotizzava a botta calda, già stamattina, leggendo la geografia del nuovo consiglio comunale e i contrasti che sarebbero spuntati come funghi ogni giorno. Basta ricordare che già un’amministrazione, quella di Gennaro Langella, venne “buttata a mare”, qualche anno fa, con arrivo di commissario e nuove consultazioni: Giuseppe Balzano sindaco. Sarà così anche per questa? Chi vivrà vedrà.

Piergiorgio Sottile

boscoreale elezioni

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