Sarà ballottaggio tra Gaetano Cimmino e Andrea Di Martino. La città di Castellammare sarà richiamata alle urne il prossimo 24 giugno per eleggere il nuovo sindaco. Sconfitto il candidato sindaco del Partito Democratico Massimo De Angelis che per una manciata di voti non è riuscito a superare Di Martino. Flop invece per il Movimento 5 Stelle che ha raggiunto meno preferenze di due anni fa e circa 13 mila voti in meno rispetto alle politiche del 4 marzo. Chi ha sorpreso invece è stato Tonino Scala che ha raggiunto un risultato importante se rapportato alla sua unica lista, Liberi e Uguali, che non ha mai sfondato a Castellammare.
Il candidato sindaco del centrodestra ha fatto il vuoto soprattutto nelle periferie dove i suoi avversari si sono dovuti arrendere. Ma ora sarà tutto più complicato considerato che tra due settimane servirà un altro importante plebiscito per raggiungere Palazzo Farnese. Di Martino, invece, anche se ha sofferto al centro città, è riuscito a recuperare in periferia dove Massimo De Angelis non è riuscito ad ottenere i consensi necessari. Per un centinaio di voti il candidato sindaco del Grande Centro strappa il ballottaggio.
Chi esce con le ossa rotte dal turno elettorale è il Partito Democratico che dopo due sfiducie consecutive ha raggiunto solamente l’8%. Il più votato è stato Francesco Iovino che dovrebbe entrare in consiglio comunale come opposizione (per lui 1000 voti). Non sono serviti gli appelli di Nicola Corrado e Antonio Pannullo, ex sindaco: i cittadini di Castellammare hanno deciso di voltare pagina, almeno per questo turno elettorale. Nelle prossime ore, tuttavia, sarà possibile anche determinare il prossimo consiglio comunale della città delle acque in base alle preferenze e ai voti ottenuti dai singoli candidati.