Non ce l’ha fatta, Vincenzo Catapano a vincere al primo turno in quel di San Giuseppe Vesuviano. Nonostante alle spalle avesse ben nove liste a sostenerlo, ha raccolto “solo” il 46 e 22 percento, ovvero 7758 voti, e dunque non è riuscito a cansare l’incognita del ballottaggio tra quindici giorni. Perché, il ballottaggio, quantunque affrontato da una posizione di forza come quella sua, resta sempre una nuova sfida da vincere: apparentamenti e defezioni di chi è andato a votare al primo turno possono fare la differenza.
Suo sfidante sarà Antonio Agostino Ambrosio che con il 19 e 22 percento (3226 voti) si è conquistato sul campo il diritto di sfidarlo. Senza storia Ivan Pasquale Casillo, che pure aveva accarezzato la speranza di andare al ballottaggio: con 15 e 71 percento (2637 voto) resta fuori. Identica la sorte di Antonio Borriello, 14 e 89 percento, e di Francesco Giugliano 3 e 95 percento e solo 663 preferenze. Dunque, per conoscere sindaco, seggi assegnati e consiglieri si dovrà aspettare due settimane. Nel frattempo, si “aprono le danze” degli apparentamenti e delle promesse in caso di affermazione. Quindici giorni di campagna dura. Chi ne uscirà? Si comincerà a capire qualcosa appena si sapranno sostenitori e avversari, nuovi e vecchi. Ma chi vuole vincere, tra Ambrosi e catapano, non dovrà sbagliare una virgola. Gli errori si pagheranno cari. In termini di voto.
Romilda Barbato