Con un programma di spettacoli , informa il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, messo su con la collaborazione di Associazioni culturali ed imprese del territorio, dal 19 giugno, sarà possibile tenere aperti anche il martedì i giardini e le stanze dello splendido “monumento “. Nella prima messinscena, di cui sarà protagonista la Compagnia Teatrale “Il Demiurgo”, con la regia di Francesco Nappi, gli spettatori , nel scalone d’ingresso (v. foto), “conosceranno” Vanvitelli, architetto, autore del progetto della reggia, realizzato nella seconda metà del 1700.
Il cammino dei visitatori , grazie alle prestazioni di figuranti ed attori, incontrerà per ben due volte la regina Maria Sofia: la prima da giovane insieme al marito, il Re Francesco II; la seconda, in chiusura dello spettacolo. Tutto questo, come se il pubblico spiasse la vita dei reali da un angolo nascosto. I balletti, ideati da Federica Di Benedetto ed eseguiti nella Sala del trono, anticiperanno quelli delle “Quattro Stagioni” di Vivaldi, le cui coreografie saranno montate negli ambienti che portano i nomi delle stesse stagioni.
Il racconto teatrale terminerà in uno dei luoghi poco noti, anche al pubblico casertano, ma fortemente suggestivo: il “Teatrino di Corte”. Sul Palco Maria Sofia di Baviera, ultima regina del Regno delle due Sicilie, protagonista di una “intervista” riportata dagli storici. Sofia fu la consorte, dal 1859, di Francesco II, allora ventitreenne, passato alla storia con il nomignolo di Franceschiello. Fu regina delle Due Sicilie fino alla capitolazione di Gaeta del 13 febbraio 1861.
Nicola Mansi