Le nuove leve ercolanesi sono il patrimonio su cui investire per favorire il rinnovamento comunitario

A testimonianza di tale identikit la presenza costante nelle zone a rischio della città l’estate scorsa nel corso dell’emergenza incendi che colpì il Parco Nazionale del Vesuvio

“ Le nuove leve ercolanesi sono il patrimonio su cui investire per favorire il rinnovamento comunitario”: questo il messaggio a Ercolano del vice sindaco Luigi Fiengo. Chi conosce il dott. Luigi Fiengo , professionista ed ex agonista nelle arti marziali, sa bene che si parla di una persona per bene, un uomo determinato e cordiale al tempo stesso, dotato di grande senso di responsabilità. A testimonianza di tale identikit la presenza costante nelle zone a rischio della città l’estate scorsa nel corso dell’emergenza incendi che colpì il Parco Nazionale del Vesuvio. In quell’occasione il dott. Fiengo si limitò a dire “ ho fatto solo il mio dovere nei confronti della città di Ercolano”, dando ancora una volta prova di profonda umiltà e amore per i luoghi.

“I giovani ercolanesi – ha precisato Fiengo – hanno più volte dimostrato il proprio valore negli studi, nel lavoro e nello sport onorando i colori della propria città. Non è un caso che mi sia impegnato per riportare dopo 20 anni i Giochi della Gioventù a Ercolano con una manifestazione denominata “ Ercolaniadi” , ormai alla II edizione e tenutasi presso lo stadio “Solaro”. Grazie alla collaborazione delle Scuole, delle associazioni , della Protezione Civile e degli impiegati del Comune di Ercolano è stato possibile regalare momenti di sana aggregazione ai più piccoli coinvolgendo nel contempo cittadini e familiari degli atleti in erba . Il tutto con una spesa estremamente contenuta. Minimo investimento massima resa: questa la filosofia che dovrebbe animare le pubbliche iniziative in un momento di forte recessione quale quello attraversato dal Paese. Iniziative che devono guardare sempre all’unità dei rispettivi territori con particolare riferimento alle fasce più deboli. La strada per consegnare a chi erediterà Ercolano una realtà migliore è ancora ardua: sono convinto che unendo gli sforzi, collaborando con le istituzioni tutte, le associazioni e ciascun esponente della società civile, nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche, sarà possibile raggiungere traguardi considerevoli in tempi ragionevoli .

Sotto l’egida della legalità e del vivere civile invito i nostri giovani a confrontarsi positivamente tra loro cassando atteggiamenti violenti e logiche da branco che non conferiscono ma tolgono dignità all’individuo. In tal senso lo sport può fungere da valido deterrente alla strada formando chi si affaccia alla vita, insegnandogli a superare i propri limiti con sacrificio e abnegazione , maturando nel contempo l’equilibrio interiore indispensabile per convivere positivamente con chi gli vive accanto”.

Alfonso Maria Liguori

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteLa Chiesa Apostolica Italiana, comunità di Ercolano, continua ad essere un sicuro punto di riferimento
SuccessivoPompei, la Salomè di Luca De Fusco in scena al Teatro Grande
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.