Erano 13 i comuni in Campania che sono andati alle urne ieri per eleggere con il turno di ballottaggio il loro sindaco.

Nella maggior parte dei casi i risultati hanno confermato le indicazioni scaturite dal voto al primo turno.

Unica eccezione la sorprendente rimonta del candidato del M5S Vincenzo Ciampi che, ad Avellino, ha sconfitto col 50% dei voti il candidato del PD Nello Pizza, sostenuto anche dagli storici leader della DC Ciriaco De Mita e Nicola Mancino, fermatosi al 40%.

Un vero exploit per il candidato pentastellato che in questa tornata elettorale è riuscito a raddoppiare le preferenze passando dalle 6.500 del primo turno alle 13.600 del secondo turno che gli hanno garantito la vittoria.

Nei restanti comuni della regione invece non ci sono state sorprese. In provincia di Napoli: a Castellammare di Stabia, storico feudo della sinistra, è sindaco Cimmino Gaetano (centrodestra) col 55% dei voti; a Brusciano è sindaco Montanile Giuseppe (liste civiche di centrosinistra) col 58% dei voti; a Cercola è sindaco Fiengo Vincenzo (liste civiche di centrosinistra) col 52% dei voti; a Forio è sindaco Del Deo Francesco (liste civiche) col 51% dei voti; a Qualiano è sindaco De Leonardis Raffaele (centrodestra) col 52% dei voti; a Quarto è sindaco Sabino Antonio (liste civiche) col 61% dei voti; a San Giuseppe Vesuviano è sindaco Catapano Vincenzo (liste civiche) col 72% dei voti; a Volla è sindaco Di Marzo Pasquale (liste civiche) col 64% dei voti.

In provincia di Caserta: a Orta di Atella è sindaco Villano Andrea (liste civiche) col 61% dei voti; a Trentola Ducenta è sindaco Sagliocco Andrea (liste civiche) col 58% dei voti.

In provincia di Salerno: a Pontecagnano Faiano è sindaco Lanzara Giuseppe (centrosinistra) col 57% dei voti.

Ballottaggio 2018: cresce invece l’astensionismo.

Domenica 10 giugno l’affluenza alle urne era stata del 60,42% mentre questa domenica la perdita dei votanti è stata di tredici punti percentuali facendo scivolare la quota di coloro che hanno votato al 47%.

Emblematica in tal senso la giornata vissuta a Torre del Greco, dove è stato eletto sindaco Palomba Giovanni (liste civiche) col 56% dei voti che ha sconfitto Luigi Mele (centrodestra) attestatosi al 44%.

Nel paese vesuviano alle ore 12 aveva votato solo il 6% della popolazione.

Alla chiusura dei seggi la percentuale è stata del 24%. Un primato certamente, ma pure segnale forte per una democrazia rappresentativa in crisi.

VIAN

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