Rubavano auto in Italia e le rivendevano in Spagna: in manette 5 pregiudicati tra Agerola e Santa Maria la Carità

L'operazione è stata condotta da carabinieri e Guardia Civil spagnola

All’alba di oggi. in Agerola (NA), Santa Maria la Carità. (NA), Larciano (PT) e Monsummano Terme (PT), militari del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, con l’ausilio del personale delle Compagnie territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Procura di Torre Annunziata ed emessa dal GLP. del Tribunale di Torre Annunziata (NA) nei confronti, di Gentile Vincenzo cl. 82, Spera Liberato cl. 63, Milano Luigi cl. 87, Bozzanga Rosario cl. 87 e Melisi Biagio cl.70, tutti pregiudicati e ritenuti responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla cessioni di armi clandestine e alla ricettazione di autovetture provento di furto, con l’aggravante di aver commesso il fatto con il contributo ed il supporto di un gruppo criminale spagnolo (c.d. aggravante della “transnazionalità”).

Contemporaneamente a Sueca (Valencia, Spagna) la Guardia Civil e la locale Autorità Giudiziaria – con cui quest’Ufficio di Procura ha mantenuto un costante rapporto di coordinamento mediante un proficuo scambio di informazioni – hanno proceduto all’esecuzione di una misura cautelare nei confronti di dieci soggetti (tra cui alcuni di cittadinanza italiana) coinvolti nel medesimo traffico illecito. Le attività investigative, avviate nel giugno 2017, hanno accertato l’esistenza di una organizzazione criminale impegnata in un fiorente traffico di autovetture di provenienza illecita dall’Italia verso Spagna.

In particolare, è stato documentato come Gentile Vincenzo, Milano Luigi e Spera Liberato – i primi due residenti ad Agerola ed il terzo residente a Santa Maria La Carità – supportati da Bozzanga Rosario e Melisi Biagio, tutti e due residenti in Toscana, ricettavano autovetture provento di furto e comunque già oggetto di alterazione dei numeri di telaio e della contraffazione della provincia di Valencia ricadente nella competenza del Tribunale Sueca, i veicoli venivano ripuliti attraverso una nuova immatricolazione spagnola. Le indagini hanno inoltre accertato il possesso di una pistola semiautomatica calibro 7,5 con matricola abrasa da parte di alcuni indagati. Attraverso il coordinamento con l’autorità giudiziaria spagnola è stato infine possibile recuperare 10 autovetture rubate in Italia.

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