Boscoreale: Langella, Faraone, Trito, Fiore. Spuntano i primi nomi della nuova giunta

Chi tanto e chi niente. Viaggio tra gli scontentati e i beneficiati dagli incarichi di governo e sottogoverno

boscoreale diplomatico sindacoA meno di rotture e ripensamenti dell’ultima ora, i giochi sono fatti. Le “voci di dentro” della politica boschese indicano Faraone, Trito, Langella e Fiore quali prossimi assessori di Boscoreale. Dunque, sarebbero questi i nomi “pesanti” della squadra di Giunta che Antonio Diplomatico annuncerà tra qualche giorno.

Mancano, mancherebbero, ancora un paio di nomi per completare la formazione. Ma, non ci dovrebbero essere problemi. Le caselle, quelle importanti, dovrebbero essere state già riempite appunto da quei nomi e dunque sarebbe solo questione di ore e di dettagli il varo del “governo” cittadino. A Antonio Di Somma dovrebbe andare la presidenza del Consiglio comunale.

La vice sindacatura, con un paio di deleghe, forse tre, dovrebbe invece toccare a Faraone. Bilancio e Finanze, andrebbero secondo i soliti bene informati, a Gennaro Langella, ex sindaco e oggi uno dei pilastri su cui poggia la grande coalizione che ha portato Antonio Diplomatico a vestire la fascia di sindaco nella prima tornata. Cultura, Spettacolo e Sport, dovrebbero invece andare a Trito, quota rosa della giunta. Un “posto al sole” ovvero un assessorato toccherebbe anche a Ernesto Fiore, factotum e “creatura” del passato sindaco Giuseppe Balzano.

A bocca asciutta, per ora, sono rimasti l’ex vicesindaco Costabile, che nella squadra di Raffaele De Falco pure aveva dato un ottimo contributo alla vittoria di Diplomatico. E dunque resta a “bocca asciutta” anche lo stesso Raffaele De falco. E tuttavia non si esclude che la visibilità alla sua compagine possa arrivare attraverso un incarico “pesante” di consociate o altro. Così come “buon viso a cattivo gioco” ha dovuto fare anche Antonio Mappa, al quale è toccato fare un passo indietro e scendere dallo scranno i presidente del Consiglio occupato per tutta la sindacatura Balzano. Luca Giordano, Francesco Aquino e altri, pure non hanno ancora rappresentanti in consiglio comunale. E questo è un osso duro da masticare. Dovranno aspettare. Gli accordi, per qualche casella assessoriale, metterebbero in conto un avvicendamento a metà consiliatura.

E cosi, dunque, tornerebbe in gioco Abbenante e qualcun altro. scontentato, per ora, anche Massimiliano Zecchi, che ha dovuto masticare “amaro”. Ma non è detto che non possa entrare anche lui o un suo nome tra gli incarichi distribuiti nelle ultime ore. Briciole, toccherebbero anche ai “ragazzi” del senatore Pietro Langella. Altrettanto vale anche per Giacomo Tafuro, che aveva il figlio Ignazio in “Boscoreale nel Cuore”. Male, malissimo, è andato Casillo, il “fondatore” della “grande coalizione” vincitrice che come gruppo si è visto assegnare solo la presidenza del consiglio (Di Somma) e un assessorato (Trito). Troppo poco, quasi niente, per l’impegno profuso e i voti portati.

Giuseppe Amaro

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