Presentato ieri a Ercolano, in una sala gremita di Villa Signorini, il progetto del Popolo della Famiglia, con il coordinatore cittadino Francesco Ambrosio e il responsabile zonale Pasquale Oliviero. Raffaele Adinolfi, coordinatore regionale del PDF e Paolo Buonaiuto, coordinatore provinciale, hanno spiegato con entusiasmo l’esigenza politica di difendere la famiglia per ricostruire la società. Nonostante essa sia riconosciuta dalla Costituzione (art. 29) e dalla Dichiarazione dei diritti dell’Uomo del1948 (art.16), quale società naturale, a partire dagli anni 60, con una fortissima pressione mediatica (televisione, influencer, giornali, internet e social) il modello è stato volutamente messo in crisi per favorire il business ed il capitale.
La platea è rimasta sorpresa nello scoprire che già con il memorandum Jaffe del 1969, come ha spiegato l’avv. Paolo Buonaiuto, si preparava la società ad accogliere il divorzio, l’aborto, il femminismo, la smaternalizzazione della donna, l’eutanasia e la promozione dell’omosessualismo. Si decostruiva la famiglia e si screditavano i ruoli per favorire il capitalismo economico. Verificare lo stretto rapporto di questi interventi con la crescita della denatalità, della disoccupazione, delle patologie e dipendenze giovanili ed in altri termini dell’infelicità, ha come conseguenza la necessità di scendere in campo e di proporre una politica di ricostruzione della società. E’ stato utile anche il raffronto tra la politica economica del governo gialloverde (Flat Tax e reddito di cittadinanza) e quella proposta da lPDF (reddito di maternità e Quoziente Famiglia), per comprendere il diverso impulso che avrebbe potuto avere sulla rinascita economica del Paese.
Non è sfuggita tra le autorità presenti la figura del vice sindaco di Ercolano Luigi Fiengo, sempre particolarmente sensibile alle tematiche sociali con particolare riferimento agli eventi a tema promossi sul territorio. In loco anche i primi cittadini di Ercolano e Torre del Greco, rispettivamente Ciro Buonajuto e Giovanni Palomba, nonché i consiglieri comunali della comunità degli scavi Maurizio Oliviero e Antonio Liberti. La riunione si è conclusa con l’impegno del dottor Giovanni Palomba, sindaco di Torre del Greco , di nominare un esponente del Popolo della Famiglia di Torre del Greco, quale pro-sindaco alle politiche familiari. Un evento di grande spessore che ancora una volta evidenzia la professionalità e la concretezza del coordinatore cittadino Francesco Ambrosio e del responsabile zonale Pasquale Oliviero. Il professore Pasquale Oliviero, con eleganza e concretezza al tempo stesso, appare in tal senso sempre più una risorsa umana fondamentale per la comunità degli scavi che guarda con profondo rispetto al docente, Presidente Diocesano delle Unioni Cattoliche Operaie, che con il proprio operato onora un’Ercolano che anela al rinnovamento unitario e qualitativo da anni.
Alfonso Maria Liguori