I due hanno seguito per diversi minuti l’esemplare di rana pescatrice di oltre un metro di lunghezza. L’animale é sembrato a suo agio durante l’incontro. C’è stato anche un contatto diretto, con uno dei subacquei che ha poggiato la mano sulla pinna della rana pescatrice, quasi a scambiare un saluto.
La rana pescatrice o coda di rospo è una specie dalle abitudini solitarie, che passa la maggior parte del tempo infossata sul fondo, mimetizzata, in attesa delle prede. E’ molto diffusa nel mare del nord ma è presente anche nel mediterraneo. “Un nuovo piacevole incontro nei nostri fondali- commenta Michele Giustiniani, presidente del Parco Marino di Punta Campanella- Mantenere un buon livello di biodiversità è un obiettivo fondamentale per noi”.
Negli ultimi anni sono tantissimi gli avvistamenti spettacolari nel Parco Marino, dai delfini sempre più numerosi, alle tartarughe, fino anche a un capodoglio segnalato lo scorso settembre e una teca ovarica di calamaro gigante qualche anno fa.