“Sin dal giorno del mio insediamento – prosegue Cimmino – ci siamo dedicati alla risoluzione della problematica dei gazebo, rispettando la promessa effettuata in campagna elettorale. Si tratta di un tema delicato che ha richiesto un’attenta analisi da parte del Suap e del dirigente Giovanni Miranda, che ringrazio per la grande disponibilità e sensibilità dimostrata.
È stata fatta chiarezza, in particolare, in merito alle installazioni temporanee, indicate nel parere favorevole espresso dalla Soprintendenza Beni Ambientali e dalla Commissione Locale per il Paesaggio. – spiega Cimmino – L’autorizzazione paesaggistica, in pratica, vale per tutte le tipologie temporali del nuovo regolamento. Sarà possibile richiedere l’autorizzazione per 120 giorni, per 10 mesi o per 5 anni, in base alla scelta che sarà effettuata dai titolari degli esercizi commerciali che intendono estendere le proprie attività con strutture amovibili esterne. La parte più intensa dell’estate – conclude Cimmino – è salva per le attività commerciali e per decine di lavoratori stagionali che rischiavano di perdere un’opportunità occupazionale che coinvolge soprattutto i giovani stabiesi”.
L’attacco del Pd
“Il sindaco Cimmino non risolve nessun problema. La concessione dell’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico con gazebo e dehors non è altro che l’applicazione del regolamento approvato durante l’amministrazione Pannullo, condiviso con tutte le forze politiche, anche da chi oggi occupa il ruolo di primo cittadino” – è quanto dichiara in una nota il Partito Democratico di Castellammare di Stabia.
“Il regolamento dei dehors è un atto amministrativo che era atteso, da oltre 10 anni in città, da parte degli operatori commerciali, nonché dagli stessi uffici comunali che di volta in volta avevano continui contrasti con gli stessi operatori. Il regolamento è stato approvato in consiglio comunale, durante l’Amministrazione Pannullo, dopo un lungo iter in commissione urbanistica, condiviso con tutte le forze politiche seppur con qualche sfumatura diversa e solo all’esito dei pareri positivi dei dirigenti all’urbanistica, al settore economico-finanziario, del comandante dei vigili e del riscontro con la Soprintendenza di Napoli, il dispositivo è stato trasmesso per il consiglio comunale. Oggi il Comune di Castellammare dispone già di un regolamento che deve solo essere applicato e rispettato, nell’interesse dei commercianti e della città” – spiegano i democratici stabiesi.