Abusi edilizi, abuso d’ufficio e falso. Sono i reati contestati ai titolari del Centro Medico Oplonti, professionisti e tecnici del Comune. Ieri l’udienza preliminare dinanzi al giudice di Torre Annunziata Emanuela Cozzitorto che ha rinviato a giudizio gli otto imputati. Secondo il pm Rosa Annunziata, il progetto per ottenere le autorizzazioni è diverso da quello realizzato in seguito.
«Al primo piano del Centro di Luigi Marulo dovevano esserci delle vasche di accumulo delle acque, invece sono stati portati costosi macchinari per la diagnostica e poi sono stati realizzati altri lavori progettati dall’architetto Antonio Collaro, con altezze e volumetrie cambiate». Per la difesa, invece, è stata effettuata una ridistribuzione dei volumi, «tutto a norma». Alla sbarra anche il responsabile dell’Ufficio Tecnico oplontino Nunzio Ariano, Sergio Franco, Gino Di Donna, Marco Nastro e Giovanni Balzano. Le responsabilità degli uffici comunali interverrebbero in un momento successivo; in particolare, riguardo le autorizzazioni all’esercizio dell’attività sanitaria e ad un «insolito rilievo metrico con misure errate».
