L’atmosfera è quella di una notte di mezza estate di shakespeariana memoria ma stavolta l’ambientazione si incastona nella civettuola Sorrento che, nella sua piazzetta Lauro, madida ancora delle gocce di pioggia di un acquazzone estivo, ospita un rendez vous con lo scrittore napoletano più in voga del momento. Il protagonista di questo sabato sera a Sorrento è Maurizio de Giovanni che ha presentato la sua fatica letteraria più recente nella splendida cornice sorrentina organizzata dalla “Libreria Tasso”, sempre avvezza a questo tipo di appuntamenti culturali aperti al pubblico. Il nostro Maurizio ha amabilmente intrattenuto il pubblico presente, disquisendo del suo ultimo libro “Il purgatorio dell’angelo”.
“Da buon napoletano e quindi scaramantico, preferisco dire il libro più recente”- sorride sornione lo scrittore napoletano che, in compagnia del dirigente e regista RAI Francesco Pinto, regala al pubblico tanti spunti tratti dal romanzo, tra cui la lettura di un capitolo, il quattordicesimo, di una rara bellezza e poesia. Il protagonista del thriller noir è il commissario Ricciardi, alla prese con un delitto efferato in una Napoli degli anni Trenta, che vede la morte inspiegabile di un prete assassinato in una notte di maggio. Il commissario Ricciardi, già protagonista di una lunga saga di romanzi noir di De Giovanni, ha la particolarità di “parlare con i morti ammazzati”, preda di un suo stato che lo inquieta e lo attanaglia da anni, allorquando perse la madre in circostanze tragiche. Il personaggio del commissario Ricciardi ci ricorda un po’ quello del dottor Pierce, protagonista della serie fiction americana “Perception”, che utilizza queste sue “sensazioni” e ”visioni”per risolvere casi intricati.
“Mi fa piacere essere qui per discutere e parlare insieme ad un pubblico numeroso di un libro, un elemento di una potenza aggregante davvero immensa”- ha dichiarato de Giovanni -” Io non sono geloso dei miei libri. Anzi è bello che da essi siano state poi realizzate serie TV come “I bastardi di Pizzofalcone” , trasmesso su RAI 1, o fumetti. Sono un fautore convinto ed un amante della contaminazione”.
Per de Giovanni ogni lettore è protagonista di un libro che legge: “Quando si arriva all’ultima pagina, è come se ogni lettore ci mettesse del suo, lasciandosi aperta una qualsiasi porta della propria immaginazione. Il momento della lettura è molto intimistico in quanto è una cosa che si fa da soli affrancandosi anche e soprattutto dai propri pensieri”.
Lo scrittore dà anche delle anticipazioni sul commissario Ricciardi: “Il prossimo sarà l’ultimo libro che lo avrà come protagonista. Non presenterò più Ricciardi anche se già so quale sarà il finale”. De Giovanni non si sbottona quando proviamo a pungolarlo in una sorta di gioco a provare a giocare con l’autore . “Se parlo, l’editore mi castra”- scherza lo scrittore che preannuncia anche una prossima serie TV sul commissario. Come attore protagonista c’erano “rumors” su Scamarcio possibile protagonista, ma de Giovanni smentisce categoricamente.
Lo scrittore è impegnato in un lungo tour in giro per l’Italia e domenica sarà a Positano per ricevere un premio. Si parla anche di calcio con de Giovanni, tifoso appassionato del Napoli, amareggiato per la sconfitta in amichevole della squadra partenopea contro il Liverpool. Un 5-0 che non ammette repliche. “Ho visto, ho visto- riferisce Maurizio- purtroppo non c’è stato gioco e la squadra non ha mostrato idee”. Ma sicuramente il Napoli di mister Ancelotti darà soddisfazioni a Maurizio in campionato e chissà che il maestro del noir non possa regalare ai suoi lettori un bel romanzo giallo legato al calcio.
Ad ottobre intanto ci sarà la nuova serie tv de “I bastardi di Pizzofalcone” con l’ispettore Lojacono , interpretato da Alessandro Gassmann, come protagonista. Un episodio intitolato “Souvenir”, tratto dall’ultimo libro della serie, è ambientato a Sorrento con una trama davvero accattivante.
Domenico Ferraro