La scossa è stata avvertita in diversi punti dell’isola da residenti e turisti, ma fortunatamente, al momento, non ci sarebbero danni a cose o persone. Le zone in cui è stato chiaramente percepito il movimento tellurico, oltre Casamicciola Terme, è quella dei comuni di Lacco Ameno, Serrara Fontana, Barano d’Ischia, Ischia, Foria, ma la scossa si è sentita anche a Procida, Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli. Le prime testimonianze parlano di un boato e pochi secondi di paura.
La magnitudo 2.5, è stata effettivamente inferiore a quella del il 21 agosto del 2017 quando il bilancio fu molto più grave a fronte di una magnitudo che raggiunse il 4.0, provocando il crollo di numerose case con due vittime, quarantadue feriti e migliaia di sfollati.
“L’evento sismico di questa mattina – spiega Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv – rientra perfettamente nel quadro tipico dell’isola d’Ischia, per come la monitoriamo dal 1993. Scosse di questo tipo si sono registrate a intervalli regolari di tempo. Per quella del 21 agosto del 2017, in particolare, si è ipotizzato un ruolo della subsidenza dell’Epomeo, l’abbassamento dell’horst vulcanico che domina l’isola”.
L’isola nuovamente invasa dai turisti, è stata risvegliata dalla scossa che inevitabilmente ha risvegliato la paura e il ricordo di un anno fa. Fortunatamente tutto è tornato alla normalità in poco tempo, ma l’isola resta sotto attento monitoraggio.