Saranno i monitoraggi dell’aria da parte dell’Arpac a dare le prime risposte alle preoccupazioni che la cittadinanza avverte rispetto all’ambiente ed alla salute. Lello Abete, sindaco e cittadino anastasiano, ha seguito molto da vicino il problema sollevato ad aprile scorso da parte di cittadini allarmati per i decessi di giovani vite a causa del più brutto male del secolo ed ha ottenuto l’intervento dell’Arpac per monitorare il territorio anastasiano entro fine agosto ed inizio settembre prossimo.
Come si ricorderà si tennero una conferenza-dibattito, su iniziativa del Sindaco e dell’assessore all’ambiente Fernando De Simone ed un Consiglio Comunale Straordinario su “Ambiente e salute”, eventi caratterizzati dai contributi di esponenti del mondo scientifico e di esperti in materia ambientale, in materia di onde elettromagnetiche, di polveri sottili e di quant’altro potrebbe nuocere alla salute pubblica.
Il tutto per andare più in profondità e per invitare la cittadinanza ad essere insieme “contro ogni male” e cercare di fare chiarezza quanto più possibile sullo stato del paese. Tra i tanti esperti intervenuti, Stefano Sorvino, commissario straordinario Arpac Campania e Giuseppe Onorati, direttore tecnico Arpac, spiegarono come il loro organismo tiene sotto monitoraggio costante la qualità dell’aria. Il loro impegno, in quella circostanza, fu quello di dedicare al territorio di Sant’Anastasia una serie di analisi dirette della qualità dell’aria, fatte in loco ed in più punti mediante i mezzi mobili a loro disposizione.
La notizia attuale data con soddisfazione dal Sindaco è proprio quella che riguarda la certezza che l’Arpac analizzerà l’aria anastasiana con mezzi ad hoc ed in più punti del paese per ottenere dei dati aggiornati ed attendibili.
“L’Arpac installerà sul nostro territorio le proprie centraline per collaborare fattivamente a darci risposte relative all’inquinamento dell’aria che respiriamo. Ovviamente lo facciamo per tenere alta l’attenzione sull’ambiente, la qualità dell’aria, oltre ai contatti che abbiamo sempre con la Gori monitorando la qualità dell’acqua, ed oltre ai controlli che facciamo sugli uffici preposti a garantire il corretto smaltimento dei rifiuti tossici.
Insomma – dice il sindaco, Lello Abete – siamo sempre in allerta per quanto riguarda l’ambiente e la vivibilità del nostro paese, sotto tutti gli aspetti. Nel corso del convegno del 26 aprile scorso con l’oncologo Francesco Schittulli, presidente lega italiana lotta contro i tumori, Sebastiano Molaro, membro del consiglio di amministrazione ATO rifiuti e Pasquale Annunziata, direttore del Distretto NA3Sud, invitai e avanzai a Stefano Sorvino, commissario straordinario Arpac Campania, la mia richiesta di avere un monitoraggio con la presenza di centraline Arpac su Sant’Anastasia. Dopo vari contatti telefonici e qualche lettera mia di sollecito, ingegneri dell’Arpac e del comune, con l’assessore De Simone hanno fatto recentemente un sopralluogo per individuare le zone in cui posizionare le centraline mobili. Il cerchio è stato ristretto a varie zone, tra cui via Pomigliano e piazza Siano. L’attenzione dell’Amministrazione è stata e sarà sempre alta e certamente saremo a fianco dell’Arpac, noi che conosciamo il territorio e le zone a rischio, per scegliere insieme i luoghi da controllare e monitorare con le centraline e con periodicità, come ad esempio le zone ai confini con Pomigliano d’Arco e quelle che insistono nella fascia compresa tra la periferia e il centro del paese”.