Grande risposta di fedeli per la cerimonia conclusiva a Ercolano della ricorrenza della Madonna Assunta: a officiare il rito religioso l’arciprete della Basilica di Pugliano don Franco Imperato.
Una testimonianza di fede significativa, un momento di esaltazione del culto mariano inteso nell’accezione più profonda e trasparente del termine. Per nove giorni i fedeli si sono preparati al momento mistico compiendo un pellegrinaggio alle 5,30 del mattino dagli scavi alla basilica.
“Abbiamo vissuto anche quest’anno – ha precisato il professor Pasquale Oliviero, Presidente Diocesano delle Unioni Cattoliche Operaie – momenti di intensa preghiera e di interazione cristiana nel nome della SS Vergine mantenendo nel contempo vive le sane tradizioni legate a questo evento tanto significativo per gli ercolanesi. Don Franco Imperato, insieme a Don Giovanni Cozzolino, si sono ancora una volta rivelati guide spirituali e sicuri riferimenti per tanti ercolanesi che si avvicinano con sempre maggiore fiducia alla fede e al culto mariano. A loro il mio personale ringraziamento e quello dei fedeli tutti.
Non sono mancati momenti legati alle tradizioni popolari – ha aggiunto Oliviero – che accompagnano questa mistica ricorrenza, come, solo per citarne uno, il piccolo incendio al campanile organizzato da un gruppo di fedeli. Nel rispetto delle vittime della tragedia che ha colpito Genova è stata annullata la performance di un gruppo folcloristico che avrebbe dovuto animare con la propria arte le principali strade di Ercolano”.
Il professore Pasquale Oliviero, figura nota e stimata in città, sottolinea poi come sia possibile ottimizzare un evento dai contenuti tanto nobili creando un comitato per i festeggiamenti patronali. “Sarebbe opportuno – ha continuato Oliviero – per dare maggiore continuità e corpo a determinate ricorrenze creare un comitato per i festeggiamenti patronali da parte dell’amministrazione comunale, un organo che si occupasse di tutte le manifestazioni che affondano le radici nella storia e nei costumi ercolanesi. Comitato già esistente in realtà a noi vicino che ha sempre mostrato efficienza e continuità. Quale meta più nobile del migliorare quanto di buono già si pone in essere sul territorio. In tal senso sono sicuro di poter contare sul pieno appoggio di chi amministra la città”.
A raccogliere l’invito del professor Oliviero, Luigi Fiengo, vice sindaco di Ercolano con delega alla storia e all’identità cittadina, che ha replicato: “Mi impegno personalmente a portare la questione all’attenzione consiliare e del primo cittadino. E’ nostro dovere tutelare i sani costumi locali e le manifestazioni che richiamano al culto mariano storicamente legato alla nostra Ercolano. Testimonianze di fede che devono essere adeguatamente tutelate: momenti di sana aggregazione, fulcri positivi sui quali far ruotare un rinnovamento comunitario che miri a unire e non dividere i cittadini sotto l’egida della legalità, del vivere civile e del buon senso”.
Alfonso Maria Liguori