Ercolano, esternalizzazioni dei servizi comunali e concorsi: una questione delicatissima

Una condizione insostenibile aggravata dallo strano atteggiamento adottato dal governo locale che sembrerebbe non dare seguito ad un verdetto emesso contro lo stesso Ente

Ercolano, esternalizzazioni dei servizi comunali e concorsi : una questione delicatissima che pesa come un macigno sull’ormai vetusta macchina comunale guidata dal sindaco Ciro Buonajuto. Tante le sezioni comunali al collasso, tra cui , tanto per fare un esempio, l’anagrafe e la Polizia Locale. Una condizione insostenibile aggravata dallo strano atteggiamento adottato dal governo locale che sembrerebbe non dare seguito ad un verdetto emesso contro lo stesso Ente. Nello specifico, come più volte denunziato dalla Cgil , una sentenza emessa contro il Comune per atteggiamento antisindacale con conseguente annullamento degli atti relativi all’esternalizzazione dei servizi , tra cui quello della riscossione tributi attualmente gestita dalla società Andreani, resta ad oggi inapplicata.




Non ci stancheremo mai di sottolineare la professionalità, lo zelo e la continuità dell’azione messa in essere in difesa dei lavoratori e dei cittadini ercolanesi dal coordinatore Rsu Giuseppe Coppola , dal Segretario Struttura Aziendale Vincenzo Marinò e dal territoriale Davide Coppola, ormai baluardi contro atteggiamenti adottati dall’amministrazione comunale tutti da chiarire nelle sedi istituzionali competenti. In tanti attendevano a Ercolano concorsi che permettessero, con ruoli diversi, ai giovani di lavorare all’interno di un’amministrazione comunale che necessita urgentemente di un riciclo generazionale per non implodere in una paralisi operativa dei servizi. Al di la delle responsabilità passate, dei dissesti economici e dei tanto inflazionati “ è colpa delle precedenti amministrazioni” la città avrebbe bisogno di risposte concrete e di interventi rinnovativi che interessassero l’intero territorio. La nota dolente è che in piazza, per le strade tutti sanno e si lamentano ma tali esternazioni finiscono poi con il disperdersi inspiegabilmente.




Si sa , come abbiamo più volte sottolineato, che la politica si fa con i numeri e non con le buone intenzioni. Se questi sono i presupposti i margini di cambiamento in positivo per la città sono veramente minimi. Occorrerebbe lavorare in sinergia con le forze in campo coinvolgendo tutte le aree del paese e non soffermandosi solo sul perimetro che conduce al sito archeologico. Non ci si può affidare esclusivamente all’estro di associazioni locali per animare i luoghi nel periodo natalizio o in occasione delle ricorrenze estive. Sarebbe opportuno coordinarsi adeguatamente con le istituzioni tutte e creare comitati che supportino l’Ente Comune nella gestione di eventi pubblici da promuovere sul territorio, nel rispetto della legalità, del vivere civile e del buon senso.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.