La forza di Allan e la qualità di Zielinski consentono una straordinaria rimonta al Napoli.
Buona partita del Napoli che va sotto di due gol sulle due uniche azioni in attacco del Milan per due inserimenti sulle fasce e con i due esterni Rui ed Hysaj poco attenti in entrambe le occasioni.
Nel secondo tempo Allan alza il pressing trascinando la squadra in avanti e Zielinski con due splendidi gol agguanta il Milan. Mertens decisivo completa la rimonta con un gol dopo una bellissima azione di Allan.
Poco preciso Insigne, Milik e Callejon creano spazi ma non riescono a pungere. Bene Albiol e Koulibaly, buona la gestione della partita non facile dopo il doppio svantaggio.
Gli uomini di Carlo Ancelotti hanno compiuto una rimonta impensabile, ancora più difficile di quella con la Lazio. Inutili, per il Milan, le reti di Bonaventura e Calabria. Dopo 2 giornate, dunque, il Napoli segue la Juventus a punteggio pieno.
Dopo un primo tempo sfortunato e con i rossoneri in palla, il Napoli si ritrova sotto grazie al primo tiro in porta di questa stagione del Milan. La mano del nuovo tecnico comincia ad intravedersi. Il Napoli cambia modulo e Ancelotti azzecca i cambi in sicurezza.
Secondo tempo iniziato con buona, ma non buonissima lena e nuovo centro del Milan. Partita finita? Tutt’altro. Il polacco di centrocampo prende la squadra per mano e inventa bue gol che riportano la partita sul risultato di parità che pareva ormai compromessa. Merito di una nuova grinta messa in campo subito dopo la prima rete azzurra, ma anche grazie ad un Milan che si è un po’ perso restando imbrigliato nella paura di vincere e nel terrore di subire la seconda rete. E invece ne subisce altre due. Esordio in chiaroscuro in campionato per i rossoneri di Gattuso, dimostratisi fragili nel momento chiave della gara.
Re Carlo non ha mai perso la calma e nel finale inserisce Mertens per la rete della meritata vittoria. Il Napoli così scippa la vittoria a 10 minuti dalla fine e gestisce il finale di gara al meglio sfiorando anche il quarto centro.
Tanto di cappello per il un pubblico appassionato e sempre sveglio e vicino alla squadra. Il vero 12esimo uomo che pur restando sugli spalti riesce a dare sempre la giusta carica in campo. Questa sera si è parecchio impegnato nel far capire al 9 milanista che mentre a Napoli restava il re, l’idolo della curva, a Milano è giunto da scartato, scaricato… buon campionato a tutti.
E.C.