Torre Annunziata, dragaggio «quasi» completato. Terminerà entro il 2018

L’escavo, una volta concluso, permetterà la realizzazione dell’aspirazione turistica della città, così come affermato dal sindaco Vincenzo Ascione

Si è tenuta stamattina la cerimonia di conclusione del dragaggio al porto di Torre Annunziata, a lavori ancora in corso. Mancano, infatti, l’ultimazione del canale di accesso, con il dragaggio di 30mila metri cubi di sabbia, e la smobilitazione del cantiere. «Le operazioni termineranno certamente entro quest’anno, potrebbero finire anche prima se gli impianti di smaltimento potessero recepire il materiale, ma purtroppo non è possibile», ha spiegato l’ingegner Antonio Savarese, titolare della ditta esecutrice, la stessa che si occupa del dragaggio al porto di Napoli. L’ingegnere ha ringraziato l’Amministrazione comunale, il dirigente Nunzio Ariano, responsabile dell’Ufficio Tecnico, l’architetto Sergio Franco, responsabile unico del procedimento, le forze dell’ordine e l’Ufficio Circondariale Marittimo. «Un intervento del genere – ha concluso – è difficile che nei nostri territori venga portato a compimento e, per questo, rappresenta motivo di orgoglio per tutti noi».




L’escavo, una volta concluso, permetterà la realizzazione dell’aspirazione turistica della città, così come affermato dal sindaco Vincenzo Ascione. «Siamo tranquilli e sicuri che con una sinergia diversa tra il comune torrese e i comuni dell’area e con la regione Campania tutto questo sarà possibile». Sono 33 i milioni di euro per realizzare parte della bonifica della Salera, la bretella e il dragaggio con la sistemazione della diga foranea. Una conclusione «miracolosa», così come un miracolo è la schiusa delle tartarughe sul litorale oplontino. «Parte del territorio è ancora compromesso dall’inquinamento industriale, oggi dobbiamo far sì che ci siano ancora industrie, ma che rispettino l’ambiente e la salute dei cittadini. Se poi riusciamo con il Grande Progetto Pompei sviluppare di più e meglio il ragionamento sul turismo, ben venga. Dobbiamo pianificare affinché queste attività possano avere terreno fertile. Abbiamo sollevato tonnellate di sabbia per rendere il porto fruibile anche da parte di eventuali navi da crociera. Le Compagnie crocieristiche sono alla continua ricerca di scali dove poter far attraccare le loro navi e noi siamo ad un tiro di schioppo dagli Scavi di Pompei. Non voglio fare false promesse, ma dico che se ci crediamo tutti e se ogni cittadino fa il proprio dovere, assumendo un comportamento degno di una società civile, la città potrà cambiare».




Assente a causa di un incontro istituzionale con i vertici dell’Asl, il governatore Vincenzo De Luca è stato sostituito dall’assessore regionale alla Sicurezza e alla Legalità Franco Roberti che si è detto «lieto di poter assistere alla conclusione di un’opera così importante», anche se non rientrano nel suo ramo di competenza. «Sono convinto che le istituzioni debbano conquistarsi la fiducia dei cittadini non con le promesse ma dimostrando con i fatti la volontà di mettere in campo tutte le energie e le risorse migliori per risolvere i problemi del territorio. Il dragaggio – ha concluso – rappresenta un modello di sviluppo importante per la sinergia che si è creata tra il Comune oplontino e la Regione».

Roberta Miele



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