Purtroppo a complicare ulteriormente la già difficile condizione degli ercolanesi l’inciviltà che sovrana ancora regna sul territorio: basta osservare la devastazione nei corridoi laterali del MAV (museo archeologico virtuale) o lo stato in cui sono state ridotte le mura d’ingresso superiore del Parco Miglio d’Oro per comprendere la portata di un’emergenza che da sempre compromette seriamente l’immagine di Ercolano. In tal senso lodevole appare l’atteggiamento delle associazioni impegnate in paese in una continua azione di contrasto ai cattivi costumi e all’anarchia comportamentale. L’istituzione Scuola gioca un ruolo fondamentale nell’educazione civica della nuove leve : minori in età dell’obbligo che , inspiegabilmente, durante l’anno si vedono bighellonare per la città in orario di lezioni. Un particolare sul quale le istituzioni competenti dovrebbero fare piena luce : non ci può essere alcun rinnovamento qualitativo di una comunità senza adeguata scolarizzazione, occupazione e sana aggregazione.
Altrimenti si rischia di dividere i contesti urbani in fasce sociali, in potenti e deboli, a tutto discapito della crescita unitaria dei territori. Purtroppo la politica si fa con i numeri e non con i buoni propositi: sarebbe veramente giunto il momento però da parte dell’amministrazione comunale di perseguire le reali emergenze comunitarie dando meno spazio alla notorietà individuale , ai flash dei media e al solo perimetro archeologico. Della serie : a Ercolano il motto “uno per tutti e tutti per uno” sempre veramente difficile da applicare.
Alfonso Maria Liguori