L’opuscolo, centododici pagine riccamente illustrate da immagini in quadricromia, è stato realizzato da un gruppo formato da ventuno allievi dell’IC3 Castaldi Rodari di Boscoreale che hanno lavorato al progetto per un intero anno scolastico.

I ragazzi sono stati guidati dai docenti Carmela Casinelli, ideatrice del progetto finalizzato alla crescita sociale e culturale delle nuove generazioni di cittadini boschesi, e Maria Rosaria Marano. A loro si sono affiancati Carlo Avvisati, giornalista e esperto di storia locale, e il grafico Giovanni del Sorbo. il progetto stato realizzato con un PON (Piano Operativo Nazionale) accolto e sostenuto dalla dirigente scolastica Teresa Mirone, andata in quiescenza appena qualche giorno fa. La copertina dell’opuscolo, invece, è stata messa a punto con immagini di “Magnetine” prodotte con una idea progettuale delle docenti Ida La Rana e Anna Cirillo.

La guida, che tra le altre e grazie al linguaggio semplice e chiaro utilizzato si legge tutta d’un fiato, è diretta agli allievi delle elementari e delle medie, oltre che a quanti, visitatori interessati alla storia e all’archeologia, volessero trascorre qualche giorno nella cittadina vesuviana, e si articola in sei sezioni: Storia e Istituzioni; Monumenti religiosi; Monumenti storici; Tradizioni popolari e Servizi. Un’ultima sezione è dedicata alla traduzione delle notizie principali in inglese, francese e spagnolo.

Insomma, come ha rimarcato la preside Mirone «Realizzare la guida turistica è stato un obiettivo ambizioso ma lo abbiamo raggiunto e ne andiamo orgogliosi. La traccia lasciata da quanti hanno solcato questo territorio prima di noi rappresenta, per quanti lo vivono oggi, bambini o adulti, un segno distintivo che fa di ciascuno il testimone privilegiato di un tempo e di una storia, dalla quale non si può prescindere nella scelta della direzione da dare al personale progetto di vita».

Proprio con questo obiettivo la “parte del leone” viene fatta dalle ville rustiche di epoca romana (tra cui quella del Tesoro) e dall’Antiquarium per “L’Uomo e l’Ambiente sul territorio vesuviano”. Oltre che, dalle belle architetture di monumenti storici e palazzi nobiliari quali Palazzo de Prisco, Palazzo Zurlo, Palazzo Sanseverino, e dalle chiese. Una sezione particolarmente interessante è quella che propone le ricorrenze, le feste, le processioni e le tradizioni culinarie, particolarmente ricche, di Boscoreale. La guida riporta anche la toponomastica delle diverse frazioni e un poco della loro storia. Altro elemento qualificante è la traduzione, curata dall’esperta Maria Rosaria Marano, delle notizie contenute nel libriccino nella Lingua dei Segni: è stato  messo punto un video destinato ai visitatori sordi che verrà inserito sul sito della scuola.

«Ecco – rimarca la professoressa Casinelli – l’obiettivo della guida, in ultima analisi è quello di  far scoprire agli alunni il nesso tra le tracce e le conoscenze del passato, rivissuto attraverso fonti archeologiche, museali, iconiche e archivistiche, e i beni ancora presenti in città. Oltre a fargli apprezzare il valore di beni culturali al fine di accrescere il loro senso di appartenenza al territorio. E non è cosa da poco».

Roberta Miele

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