In particolare, i finanzieri della tenenza di capodichino, a seguito di attenta analisi di rischio effettuata sui nominativi delle liste passeggeri provenienti non solo da località sensibili, ma anche da aeroscali nazionali collocati in modo nevralgico per raggiungere mete internazionali, hanno individuato la giovane donna, tra i numerosi passeggeri in transito presso lo scalo aeroportuale campano.
Quest’ultima, dopo le formalità del ritiro bagagli, si apprestava frettolosamente all’uscita ma veniva prontamente fermata dai militari per gli adempimenti di rito. Non fornendo convinte spiegazioni circa le motivazioni del transito e manifestando anomalo nervosismo nella circostanza, la ragazza veniva sottoposta a specifici accertamenti tecnico-sanitari presso il locale pronto soccorso, dove si riscontrava la presenza di corpi estranei. Ultimate le operazioni di recupero degli ovuli, la successiva analisi chimica eseguita sul contenuto permetteva di accertare che la sostanza trasportata era cocaina purissima, pari a circa 1.300 dosi.
La narcotrafficante veniva arrestata con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. La lotta ai traffici illegali in genere ed il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, oltre a prevenire e reprimere altre forme più gravi di illegalità, mira alla salvaguardia della vita umana.