“Amministrazione molto allegra, possibile che in fase di progettazione del cartellone estivo non si tenga conto dei vigili? Il rischio è di far fare brutta figura ad una città come Pompei”
Questa ed altre dichiarazioni ci sono state rilasciate da Amato La Mura, consigliere comunale di Pompei di opposizione, anzi “di minoraza”, come ha precisato.
Attivo in politica da quarant’anni, il consigliere La Mura ci ha raccontato la sua esperienza di amministratore della Città: ”Pompei è una realtà in perenne crescita, che ha toccato il punto più alto durante la prima amministrazione D’Alessio, durante la quale ho svolto il ruolo di Assessore all’Ambiente, dal secondo mandato è invece iniziata una fase calante per la città”.
Sulla situazione politica attuale e sul ruolo istituzionale che attualmente riveste sono tante le perplessità del consigliere: ”Possibile che in una Città Europea, con un flusso di turisti continuo, i vigili restino chiusi la domenica e facciano orario ridotto in estate? Anche un piccolo disservizio, nella nostra realtà, ha un eco mediatico di portata nazionale”.
In merito al lavoro svolto all’interno dell’aula comunale, rivendica comunque il suo ruolo di minoranza e non di opposizione: ”Favorire gli interessi della città e promuovere il bene pubblico? Si può ottenere con un lavoro costruttivo della minoranza. Disponibilità al confronto con l’attuale maggioranza (che magari dovrebbe ascoltare di più chi ha più esperienza nell’amministrare la res pubblica), forse la più ampia che si sia mai avuta, nel rispetto dei ruoli. Pompei negli ultimi 6-7 anni si è fermata e deve ripartire a crescere. Ci sono numerose opportunità per ripartire”.
In chiusura, il consigliere ha detto la sua in merito ad una problematica emersa già più volte negli ultimi anni, che è stata spesso oggetto di polemica nel dibattito politico cittadino: la pubblica illuminazione nelle strade private.
“La Politica deve rispettare normativa ed agire secondo le regole, ma deve tutelare anche i cittadini non è accettabile lasciare prive dell’illuminazione pubblica numerose strade che, seppur private, sono di uso pubblico. La sicurezza per chi le attraversa a piedi e per gli abitanti non sono prese in considerazione”.
Giuseppe Raviotta