Lo sfusato amalfitano è stato abbinato a numerosi piatti della cucina locale: ravioli al limone, scialatielli al limone, pollo al limone, polpette al limone, il cuoppo, frittelle al limone, u’ per e u’ muss, kepurp (kebab di polpo), la novità (con la collaborazione dell’associazione “Pasticcieri si nasce”) dei dolci bagnati sul posto, delizia al limone e babà con crema di limone.
Non c’è festa senza musica, garantita dai gruppi folk I Picarielli e dai Tammora di Castiello. Anche questa iniziativa è stata organizzata nell’ambito dell’evento Vietri Cultura 2018/2019 che gode del finanziamento Poc 2014-2020 linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”.
Mimmo D’Amore, presidente dell’associazione “Trasbonea” e curatore della manifestazione, ha sottolineato che questa manifestazione valorizzando il limone, aiuta il territorio a mantenere in vita i terrazzamenti dedicati a questo agrume che è parte integrante del paesaggio costiero: “Vogliamo tutelare il territorio attraverso questo tipo di manifestazione che promuove il borgo, i terrazzamenti, le macere, il limone sfusato. Abbiamo a Dragonea numerosi appezzamenti di terreno dove il limone si coltiva alla maniera antica. La manifestazione, che è molto nota, attira ogni anno migliaia di visitatori”.