L’indagine è stata condotta dai carabinieri di Pimonte e coordinata dalla procura di Torre Annunziata; il nocciolo le denunce della vittima e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza cittadini.
Ricostruite, inoltre, una serie di condotte vessatorie (aggressioni verbali, minacce, appostamenti) concretizzatesi dal 2015 alla fine del 2017; la vittima era talmente divenuta preda di ansia e paura che aveva cambiato la propria routine, le attività quotidiane, i luoghi che frequentava.
Documentata persino una violenza sessuale: in quel frangente l’indagato si introdusse nell’abitacolo dell’auto della vittima e con violenza la bloccò per palpeggiarla.
Al termine delle formalità il 60enne ha lasciato il territorio della regione.