Il Savoia prosegue in Coppa, Gragnano battuto 4 – 0

Al 2° minuto il Del Sorbo ha insaccato la prima rete e forse lì è finita la gara

Ed è entrato in archivio il derby della pasta, gli antichi pastai contro i nuovi, e così va la vita, una volta Torre Annunziata era la capitale mondiale della pastificazione. Oggi, Gragnano è la città della pasta, ma abbiamo ancora un asso nella manica: i Setaro, che combattono sulla qualità in tutto il mondo.

Ma andiamo alla partita. Non c’è stata. Mi spiego meglio, al 2° minuto il Del Sorbo ha insaccato la prima rete e forse lì è finita la gara. Il mister giallo bleu, in sala stampa ha convenuto sul fatto che la rete subìta subito ha dato una svolta alla gara. Poi, e sì, poi la seconda e poi la terza e poi la quarta, hanno chiuso definitivamente il discorso qualificazione, dando al Savoia la forza di proseguire il discorso in Coppa Italia. Ma al Giraud, stasera in grande spolvero con le sue circa 3 o 4 mila presenze ha dato la carica ai bianchi. E’ stata una bella serata, per i torresi, hanno visto una squadra pronta nell’interdire il gioco a centrocampo.

Il mister Gigi Squillante, oggi in tribuna, per le sue ultime effervescenze, ha saputo creare un gioco, basato su interscambi veloci e sui piedi buoni di molti dei suoi elementi e ciò va a suo merito. La gara si è praticamente chiusa, nel primo tempo, con capovolgimenti di fronte veementi e piacevoli. Molte le individualità dei Bianchi che sapranno dare le giuste soddisfazioni ai loro tifosi, tutto s’è concluso con il BIANCHI OLE’ e con il grido a Picerno si va.

‘Sta terra non finisce mai di sorprendermi, questa gente ama troppo ciò che è storia calcistica, ma anche leggenda: a Picerno inizia il campionato, jamme a verè.

E gli altri goals? Scusate, ma l’età patisce le forti emozioni che Del Sorbo, Felici, Alvino e Cacace, mi hanno dato, quando hanno gonfiato la rete e un’altra cosa, quasi dimenticavo: il pubblico ha risposto alla grande, oltre tremila persone hanno quasi riempito la curva e la tribuna, dando un chiaro segno alla società, questa è la strada da seguire, lasciamo le lamentazioni al profeta Geremia e facciamo un altro piccolo sforzo per sognare un po’…

Ernesto Limito

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