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Diagnosi e trattamento della neoplasie della mammella, al via il percorso diagnostico

Il prossimo mercoledì 12 settembre 2018 presso l’aula De Guevara (plesso Bottazzi) di Torre del Greco (ore 10.30 incontro con la stampa e a seguire presentazione) i direttori generali dell’Asl Napoli 3 Sud Antonietta Costantini e dell’Istituto Nazionale dei Tumori Fondazione Pascale di Napoli Attilio Bianchi, presenteranno il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) delle pazienti affetti da tumore della mammella.




Referenti del progetto sono il dottor Mario Fusco, responsabile del registro tumori Asl Napoli 3 Sud e il dottor Michelino De Laurentis, direttore della Senologia dell’Istituto Pascale.

Due formidabili novità:
• presa in cario multidisciplinare della paziente;
• tempi certi delle diverse fasi in cui si articolerà il percorso diagnostico terapeutico.

Un ulteriore significativo passo della sanità pubblica verso i malati oncologici residenti sul territorio aziendale Asl Napoli 3 Sud. Un’area che registra circa 650 nuovi casi all’anno di tumore alla mammella.
Definiti operativamente tutti gli step diagnostici ed assistenziali. Tra questi l’individuazione del case-manager che assumerà la funzione di interfaccia tra le pazienti e il Gruppo oncologico multidisciplinare. Questo garantisce una valutazione iniziale complessiva delle esigenze e la fase preliminare di un percorso concordato tra le varie competenze, mediche, chirurgiche, di radioterapia.

La paziente non dovrà più farsi carico di ricercarsi e gestire in proprio i vari momenti della malattia (prenotazione ed esecuzione di esami, ricerca di altre strutture presso cui praticare altre procedure terapeutiche) ma sarà il team multidisciplinare che si occuperà di guidarla attraverso tutte le tappe del percorso diagnostico e terapeutico.




“Un’importante novità che voglio sottolineare dopo l’esperienza positiva del Pdta colon-retto – spiega Antonietta Costantini direttore genare Asl Napoli 3 Sud – è la possibilità, per le pazienti, di effettuare agoaspirati e biopsie mammarie per la diagnosi citologica che precede eventuali interventi chirurgici, vicino alla loro residenza presso tre centri distribuiti in maniera baricentrica sul territorio aziendale”.



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