“Sgomberare strutture occupate in prossimità dell’ingresso degli Scavi di Stabia e avviare un percorso di valorizzazione in sinergia con il Parco Archeologico di Pompei. Questa è la missione che intendiamo portare presto a compimento, mediante provvedimenti che ci consentiranno di liberare immobili occupati abusivamente a due passi dal varco d’accesso a Villa San Marco”. Così il sindaco di Castellammare, Gaetano Cimmino che questa mattina ha discusso con il Soprintendente Massimo Osanna sul rilancio dell’area archeologica stabiese.
“Ho assunto questo impegno oggi con Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico di Pompei, che ho incontrato negli uffici di via Passeggiata Archeologica insieme al vicesindaco Lello Radice, alla dottoressa Giovanna Bonifacio, direttrice degli Scavi di Stabia, e ai tecnici del Parco Archeologico. Osanna ha esposto le criticità dell’area, chiedendoci di canalizzare gli sforzi in una direzione proficua, mirando alla tutela del nostro patrimonio archeologico.
Si è discusso, pertanto, della necessità di effettuare alcuni interventi in prossimità delle aree strategiche alla valorizzazione degli Scavi di Stabia. L’idea comune consiste nel liberare spazi per la realizzazione di aree di accesso più accattivanti, nuovi servizi e segnaletica per garantire una maggiore visibilità al sito archeologico. Sulla cultura il Comune di Castellammare ha cambiato marcia: è ora di accelerare e valorizzare con ogni mezzo a nostra disposizione le nostre bellezze” conclude Cimmino.