E ci sarebbe di più: il ruolo di dirigente agli affari generali ricoperto dal dott. Francesco Zenti renderebbe lo stesso incompatibile con la carica di Comandante della Polizia Locale in quanto di fatto controllore di se stesso. Situazione analoga a quella in cui verserebbe il Segretario Generale del Comune di Ercolano dott. Ferdinando Guarracino essendo da un lato responsabile dell’anticorruzione e dall’altro dirigente all’avvocatura. In sintesi come il comandante Zenti a sua volta controllore di se stesso.
Tutti fatti che non sarebbero dovuti sfuggire all’attenzione del primo cittadino Ciro Buonajuto, sindaco che ha sempre professato, sin dall’inizio del proprio mandato, rispetto per la trasparenza operativa e per la legalità soprattutto all’interno dell’Ente. Se si vuole compiere un concreto iter rinnovativo occorre operare nella massima trasparenza perché i cittadini ritrovino fiducia nel pubblico e nelle istituzioni. Impensabile combattere il crimine organizzato puntando esclusivamente sulla repressione, militarizzando il paese: senza adeguata scolarizzazione, occupazione e sana aggregazione il match con la sub cultura mafiosa non otterrà mai risultati pienamente soddisfacenti. Massima attenzione all’evasione scolastica e al rispetto delle normative vigenti nelle attività produttive locali.
Della serie: prevenzione, programmazione e trasparenza per la crescita qualitativa di Ercolano.
Alfonso Maria Liguori