Mosca, San Pietroburgo e Plyos. Tre tappe per rafforzare i legami culturali e gli scambi turistici tra la penisola sorrentina e la Russia. La missione impegnerà, nei prossimi giorni, una delegazione del Comune di Sorrento, guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo e coordinata dal responsabile delle Relazioni Internazionali dell’ente, Antonino Fiorentino.
Primo appuntamento, quello in programma a San Pietroburgo, dove sarà firmato un patto di cooperazione tra l’amministrazione comunale di Sorrento e quella del distretto centrale di San Pietroburgo, al fine di promuovere lo sviluppo culturale, sociale ed economico e di stabilire relazioni di amicizia, collaborazione e partenariato.
Nell’ex capitale sono previsti incontri con i vertici del museo di Stato Russo, gemellato dal 2011 con il museo Correale di Terranova di Sorrento, l’Hermitage, che ospiterà nel marzo del 2019 un’importante mostra su Pompei ed il management del Forum Internazionale della cultura 2018, che vede l’Italia quale paese ospite e che si svolgerà dal 15 al 17 novembre prossimi: un evento al quale il Comune di Sorrento e la Fondazione Sorrento, con la collaborazione del Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo, potrebbero partecipare con una propria iniziativa.
Ampio spazio nell’accordo con il distretto centrale pietroburghese è destinato, in particolare, a progetti culturali da sviluppare con il coinvolgimento di musei e di altre istituzioni, sia italiane che russe, incentrati su due importanti figure. Si tratta del pittore Sil’vestr Feodosievič Ščedrin, che soggiornò tra il 1825 e il 1830 a Sorrento, dove morì e le cui spoglie riposano nel cimitero municipale. E dello scrittore e drammaturgo Maksim Gor’kij, del quale ricorrere il 150mo anniversario della nascita, che trascorse nove anni della sua vita a Sorrento, che finì per considerare la sua seconda patria, e al quale la città del Tasso dedica ogni anno un concorso internazionale di letteratura e traduzioni, collegato ad un festival delle arti con l’associazione russa Premio Gor’kij. Sulla tomba di Gor’kij, ospitata alla necropoli all’interno delle mure del Cremlino, il sindaco Cuomo deporrà una corono di alloro. Sempre a Mosca, è previsto un incontro presso l’Ambasciata d’Italia in Russia, con l’ambasciatore Pasquale Terracciano, dove si terrà una conferenza stampa sulle celebrazioni dedicate a Gor’kij che avranno luogo a Napoli e a Sorrento dal 25 al 27 ottobre prossimi. In agenda, anche una visita al laboratorio dell’artista Aleksandr Rukavishnikov e la consegna, da parte del sindaco Cuomo, di certificati di apprezzamento per il lavoro svolto da operatori, istituzioni ed organizzazioni della Federazione Russa, che nel corso di questi anni hanno maggiormente contribuito a consolidare le relazioni e l’interscambio culturale.
La missione prevede anche una visita alla città di Plyos, divenuta negli ultimi anni un importante centro di eventi culturali, e dove è in corso un festival dedicato all’Italia.
Venezia e Sorrento, le due località scelte dalla municipalità di Plyos e dal sindaco Timerbulat Karimov, per rafforzare i legami tra il nostro Paese e la Federazione Russa. Del 9 febbraio scorso, l’incontro nella cittadina costiera tra i sindaci Cuomo e Karimov, per la firma di un protocollo di amicizia e di scambi, che sarà ora ratificato nella località situata sulle rive del Volga.
“Il legame tra Sorrento e la Russia è antico e saldo e parte dall’Ottocento, quando membri della dinastia imperiale, intellettuali ed artisti russi iniziarono a frequentare e ad innamorarsi di questa terra – commenta il sindaco Giuseppe Cuomo – Ancora oggi sono numerosissimi gli ospiti provenienti dalla Federazione Russa che scelgono la penisola sorrentina come meta delle loro soggiorni. E non mancano gli imprenditori che hanno anche finito per acquistare prestigiosi immobili, per concedersi una vacanza dai loro impegni di lavoro, immersi nelle quinte e nelle bellezze che questi luoghi regalano. Ci auguriamo che gli accordi che andremo a siglare in questa missione, possano dare nuovi impulso ai flussi turistici e a favorire nuove occasioni culturali tra le nostre realtà”.