“Luigi Giliberti, il poltronista che cumula le cariche di assessore a Volla e consigliere di Municipalità a Napoli, già noto per i suoi singolari video su Facebook, si è superato. Scrive, infatti, proprio sul suo profilo Facebook, di stimare a ragion veduta Nicola Cosentino, assolto per il caso dell’Aversana petroli, concludendo che dunque non ha mai stimato un camorrista.
Ognuno si sceglie i suoi eroi: a noi piacciono quelli con le fedine penali pulite, a Giliberti piace “Nick ‘o mericano”. Vale la pena ricordare a Giliberti che Nicola Cosentino è stato condannato due anni fa a 9 anni di reclusione per concorso esterno in associazione camorristica come referente del clan dei Casalesi nell’ambito del processo sul riciclaggio dei rifiuti tossici che ha visto come protagonisti Sandokan Schiavone e Bidognetti: i responsabili del biocidio della terra dei fuochi e di buona parte dell’agro aversano, chi ha avvelenato la nostra terra e i nostri figli per i suoi sporchi profitti.
Lo “stimato”, almeno da Giliberti, politico di Casal di Principe è stato condannato per una sfilza di altri reati, dalla violenza privata al tentato reimpiego di capitali illeciti con l’aggravante mafiosa”. E’ quanto dichiara la consigliera comunale di M5S Dora Tafone.
“È inaccettabile – prosegue Tafone – che chi rappresenta le istituzioni a Volla si ispiri a chi ha rovinato la politica in Campania, rendendola merce di scambio con poteri affaristico mafiosi, e a chi ha distrutto l’ambiente. Giliberti, con i suoi esecrabili commenti Facebook, getta solo discredito sulla Volla onesta. Presto i cittadini metteranno fine a questo teatrino, rispedendo a casa col voto una classe politica incapace di governare e perfino di scegliersi i modelli sui social media”.