Ravello: ritorna fruibile l’area alle spalle del Duomo. Domenica 23 settembre il taglio del nastro

A seguire «Memorie di Viaggio - Ravello sulle orme dei Viaggiatori del Grand Tour» con l’Orchestra da Camera Internazionale della Campania, diretta dal maestro Leonardo Quadrini, e la voce recitante di Fabio Fulco

Ritorneranno fruibili da domenica 23 settembre i «Giardini del Vescovo» collocati alle spalle del Duomo di Ravello. Un’area che è stata oggetto di un lungo intervento di riqualificazione e valorizzazione il cui progetto ha interessato anche il restauro del Museo del Duomo.

Un importante intervento, condotto dalla Soprintendenza di Salerno, che sarà inaugurato dall’arcivescovo di Amalfi-Cava, Mons. Orazio Soricelli, ed a cui ha dato un forte impulso l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Di Martino che nel 2009, da assessore all’urbanistica, diede il via progetto di riqualificazione di quell’area in cui oggi sorgono, oltre ai giardini, anche un teatro e un’area destinata ad attività espositive.

In occasione dell’apertura al pubblico dei «Giardini del Vescovo», a Ravello è prevista una solenne cerimonia di inaugurazione che prenderà il via alle 17.30 con la visita al Museo del Duomo a cura del professor Luigi Buonocore e proseguirà, alle ore 18, con il taglio del nastro.

A seguire «Memorie di Viaggio – Ravello sulle orme dei Viaggiatori del Grand Tour» con l’Orchestra da Camera Internazionale della Campania, diretta dal maestro Leonardo Quadrini, e la voce recitante di Fabio Fulco.

La cerimonia che si concluderà con un brindisi augurale, sarà preceduta dai saluti istituzionali del Sindaco di Ravello, Salvatore Di Martino; dell’Arcivescovo di Amalfi-Cava de’Tirreni, Mons. Orazio Soricelli; della Soprintendente BeAP di Salerno e Avellino, Francesca Casule; dell’Assessore al Turismo della Campania, Corrado Mattera; del direttore dell’Agenzia regionale per il Turismo, Luigi Raia; del Rup Giovanni Villani e della progettista Maddalena Di Lorenzo.

L’intervento, che ha riguardato anche il museo del Duomo, posto nella Cripta sottostante la Cattedrale con il relativo recupero degli spazi e del materiale espositivo esistente, era mirato prevalentemente al recupero de «I Giardini del Vescovo», ovvero gli spazi all’aperto che i presuli della città percorrevano per recarsi dal palazzo vescovile alla cattedrale.

Qui, oltre ad alcune aree verdi è realizzata la zona del teatro con lo spazio degli spettatori, il palco, la scena e il corpo dei servizi. Col ripristino della grande scala rivestita in pietra, sono stati recuperati anche i percorsi in battuto di calce e le rampe di collegamento. Lateralmente al teatro, che si presta flessibilmente a rappresentazioni teatrali, concerti musicali, convegni, eventi all’aperto di vario genere, sorge un’altra area da adibire a attività espositive impreziosita da panche per la sosta e da cubi in acciaio corten, da utilizzare come elementi di appoggio per mostre ed attività di vario genere.

Ulteriori panche sono state poste in altre zone dei giardini: sui terrazzamenti superiori, dove sono gli ulivi, ma anche sotto i filari di viti e sul terrazzo a tetto, superiormente ai servizi. Luoghi, questi, dove è possibile avere un’ampia e panoramica veduta del parco e del teatro.

Così come avvenuto nel Museo del Duomo, anche nei giardini si è posta l’attenzione sul superamento delle barriere architettoniche: per i diversamente abili l’ingresso all’interno del Parco avviene dal cancello superiore, posto sulla via S.Giovanni del Toro, poi, attraverso una nuova e lieve rampetta, si arriva alla ripristinata scala laterale e con l’utilizzo di un sedile montascale, si giunge alla rampa sottostante da cui si accede al Teatro, allo spazio espositivo ed ai servizi.

Nicola Mansi

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