Ieri mattina, presso la sede comunale di via Provinciale Schiti, il primo cittadino ha ricevuto una delegazione di lavoratori per discutere sul futuro dello Stabilimento Militare.
«Nel giro di pochi mesi – spiegano i rappresentanti RSU -, per effetto dell’alto numero di pensionamenti, lo stabilimento si ritroverà con un organico complessivo non superiore alle cento unità. Negli ultimi anni ci sono stati diversi tentativi per avviare nuovi cicli produttivi attraverso progetti che non si sono pienamente concretizzati. La nostra attività principale in questo momento – proseguono – è quella di digitalizzare gli archivi cartacei del Ministero della Difesa. Grazie all’impegno dei dipendenti, siamo riusciti ad allestire un reparto che si occupa esclusivamente di tale attività. Ci rivolgiamo al Sindaco affinché possa attivarsi per aprire un dialogo con gli organi competenti, con l’obiettivo di un’implementazione dell’attuale produzione ed un inserimento graduale di giovani da avviare ad un percorso di formazione. In questo modo – concludono i rappresentanti sindacali – sarebbe possibile garantire un futuro lavorativo allo Stabilimento».
«Con il lavoro di digitalizzazione avviato – afferma il sindaco Ascione – c’è la concreta possibilità che si aprano prospettive occupazionali importanti per i giovani. Il tipo di attività che attualmente si sta sviluppando non preclude azioni sinergiche tra i vari ministeri per nuove iniziative di natura imprenditoriale. Tuttavia è fondamentale – conclude il primo cittadino – far diventare il lavoro di digitalizzazione che è stato avviato un punto di forza per lo stabilimento».
L’incontro di ieri delle Rsu dello Spolettificio è solo il primo di una serie di appuntamenti istituzionali per rilanciare l’attività dell’opificio militare di piazza Paolo Morrone.