Inoltre in tre buste di cellophane sono state rinvenuti diversi capi di abbigliamento quali felpe e pantaloni di tuta ginnica per lo più neri o scuri, un cappuccio e un passamontagna tipo mefisto.
All’interno di un altro stabile gli agenti hanno rinvenuto 165 piante di marjuana,16 kg di canapa indiana in una busta, 4 kg di canapa indiana già imbustata in confezioni da un kg e pronta alla vendita. Ed inoltre altre due buste contenenti rispettivamente 275 e 270 grammi di sostanza e un ventilatore utilizzato per essiccare la sostanza stupefacente.
In una delle stanze, su una parete vi erano scritte inneggianti la nota famiglia camoristica Gionta. Tutto il materiale rinvenuto, è stato sequestrato.
Tracce ed oggetti rinvenuti sul posto quali contenitori per bevande, utilizzati presumibilmente dai confezionatori essiccatori saranno sottoposti all’esame della polizia scientifica.
L’operazione è da inserirsi nei controlli predisposti nell’area centrale di Torre Annunziata e fanno seguito al rinvenimento sempre in Piazza Giovanni XXIII, nel Palazzo dei contrabbandieri di un’altra pistola e relative munizioni, avvenuto l’8 settembre.
Lo stabile, si trova proprio di fronte al fabbricato dove il 16 agosto u.s. furono tratti in arresto in concorso tra loro Vincenzo Di Salvatore e Salvatore Langella per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo canapa indiana per un peso complessivo di circa 3 kg, e cocaina per un peso di 234 grammi; detenzione e porto abusivo di armi da guerra e clandestine (pistola Beretta calibro 9 para con matricola abrasa completa di caricatori e 13 cartucce cal. 9 mm; revolver marca Smith&Wesson cat 24 matricola abrasa, e 5 cartucce, pistola Taurus con matricola abrasa e relative munizioni cal. 40SW; detenzione di materiale esplodente consistente in un ordigno rudimentale.